domenica 27 novembre 2011

novembre quasi dicembre

novembre quasi dicembre


Domenica 27 novembre anno del signore, di nostro signore Gesù cristo morto in croce,duemilaundici.

Al governo ci sono i keynesiani che tentano di salvare il salvabile. Qualcuno dice che la mela è troppo marcia, qualcuno dice che il torsolo forse forse ancora si può salvare. Io dico speriamo. Mariolino comunque uno di noi. Beh, forse con meno Prozac, ma pur sempre uno di noi. 

Sempre più famiglie fanno la fila alle mense della Caritas. I ristoranti comunque sono pieni, a stare a sentire il Silvio, che il giorno prima detta la durata del nuovo governo (“il governo Monti durerà sino a quando lo vorremo noi”), il giorno dopo, interrogato su di una potenziale riduzione delle tasse, si lava le mani con un perentorio: io ormai non conto più un cazzo. 

Il mondo è grigio il mondo è blu.  A volte davvero è grigio perché qui c’è tanta nebbia, soprattutto al mattino, ma poi asciuga un po’ e si rasserena. Averne, di novembri così. Che se non fosse per le foglie che cadono, direi che è quasi primavera. Cadere senza farsi male. Cadere senza l’obbligo di doversi rialzare. Come le invidio.

Che poi a novembre la città dovrebbe accendersi in un istante, in base a quanto affermava  la Giusy, ma io vivo in the countryside, tipo Crocodile Dundee,  in mezzo ai boschi, alle vigne, e fuori più o meno c’è sempre la stessa luce.  La stessa che c’è dentro.

Il giovane ragazzo ucraino aveva la faccia triste da ucraino triste. Fa il meccanico ed ha una fidanzata da urlo che è rimasta là, può essere che finiti gli studi si trasferisca in Italia anche lei, si sentono al telefono, gli manca molto.

Indosso sempre occhiali da sole con lenti polarizzate. Non servono a scurire, semplicemente mi aiutano a sfumare la realtà.

La signora del benzinaio oggi mi ha chiesto  se sapevo che è stata operata di tumore. Operazione, chemio , calvario. Sì, lo sapevo, ma cosa potevo risponderle? A certe domande, uno, cosa può rispondere?

Voglio ringraziare il lettore/lettrice zona Roma che nonostante tutto mi segue con disarmante costanza. Mi chiedo il perché di cotanta generosità nei miei confronti. Piccole cose che fanno piacere.

Ma dovrebbero essercene di più, molte di più, di piccole cose che fanno piacere, cristodundio, ed invece.

Invece io non sto un granché bene. Mi viene in mente una frase di Ecce Bombo: “…sta male, ha delle crisi, credo che sia schizofrenia, ma non è che spacca tutto”. Nel mio caso, sicuramente non è schizofrenia, ma ci sono dei momenti in cui davvero mi sale l'acido e vorrei spaccare tutto. Con l’autoradio in sottofondo che urla “Siamo solo noi….”

"...noi che siamo lontani ormai, da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano"

Ecco. Il discorso di prima. Piccole emozioni che. Magari non bastavano, comunque c’erano, ci univano E riscaldavano un po’.

Sì, in certi giorni mi manca molto non poterti più baciare, ma ormai non ci sei più e poi lo sai, ognuno si salva da solo. Anche se io non è che sia molto bravo a salvarmi.

Fuori non so. Dentro credo di essere morto sedici anni fa.

giovedì 24 novembre 2011

se un diamante è per sempre, allora una miniera?

miniera diamantiTanisha (moglie russa di Goretexcowboy): Amore, mio amore, io dovere parlare con te…

Goretexcowboy: Titti, non vedi che sto potando le rose? Lo sai che non voglio essere disturbato, quando sono con loro

Tanisha: Oh mio amore giardiniere…io chiedere scusa, ma io bisogno di te, ha chiamato direttore finanziario di nostra  grande acciaieria.

Goretexcowboy: Di TUA acciaieria, vorrai dire (le schiocca un bacio a ventosa sul collo e le dà una pacca sul culo)

Tanisha : No no mio amore giardiniere, NOSTRA acciaieria. Tu non ricordare? Tu avere sposato me in comunione di beni. Tu avere detto me: “o comunione di beni o niente”, niet matrimonio. Tu sempre così romantico, sposato me per soldi….ahhhhhhhh (sospiro)

Goretexcowboy: Ah già,  hai ragione . Ero io che adesso avevo in mente che ti avevo sposato perché sei una gran  figa, invece era per i soldi. Hai ragione Titti. Va bene, cosa vuole questo rompicoglioni?

Tanisha : Vuole sapere come investire utili di questo anno. Questo anno con tua direzione + 83% di ebitda. Tanti tanti rublia. Lui non sapere cosa fare di tutti questi rublia, mio amore amore grande.

Goretexcowboy: Titti per cortesia, quante volte ti ho già detto che quando mi parli di soldi non voglio sentire la parola rublia. O traduci in euro, o traduci in sterline. Al limite franco svizzero, ma mai rublia. Va beh, digli di comprare un paio di pozzi , e poi c’era quella bella miniera di diamanti in Sudafrica che sembrava interessante. Guarda se è ancora disponibile (seconda pacca sul culo).

Tanisha: Sì amore, no problemy, allora pozzi petrolio e miniera.

Goretexcowboy: Brava la mia mogliettina. Ah stasera mi cucini  pesce.

Tanisha: Ah…ecco…mio amore… io non avere detto te una cosa (diventa tutta rossa in viso, poi all’improvviso pallida)…però io prego te, non arrabbiare…

Goretexcowboy: Non dirmi che hai rigato un'altra volta il mercedes sls ali di gabbiano perché chiedo il divorzio!

Tanisha: No no niet mercedes mio amore tu tranquillo….solo che…. sindaco di Mosca questa sera….invitato noi a grande festa a Cremlino…lui detto che popolo russo, grande popolo russo, amare te, te imprenditore dell’anno qui in Rassia, e questa sera noi ospiti, molta gente, tutti oligarchi di rassia, loro aspettano te parlare, tenere discorso,qui tutti amare te…

Goretexcowboy: Titti ma…..ma lo sai che io odio stare in mezzo alla gente, e poi uscire per cena….ma non potevi sbattergli il telefono in faccia? E poi al Cremlino si mangia sempre male.

Tanisha: No no amore, sindaco fare venire da Italia chef Gualtiero Marchesi….e poi a cantare c’è un certo….come si chiama? Adesso io dimenticato….un certo toto….cu…cutu….

Goretexcowboy: Toto Cutugno?

Tanisha: Sì amore, Cutugno….Toto Cutugno…..

Goretexcowboy: E va beh, se  viene anche Toto Cutugno, che cena sia. Ma alle dieci salutiamo tutti e ce ne torniamo a casa.

Tanisha: Sì mio dolcissimo, che poi io volere fare amore con te. Io adesso preparare idromassaggio, così poi tu raggiungere me (si incammina)

Goretexcowboy: Ah, Titti, ‘scolta un attimo. Ma sei proprio  sicura che ti abbia sposato per soldi? non ti ho sposato per quelle due tette da paura che ti ritrovi?

Tanisha: No no mio amore grandissimo , io sicura 100%, tu sposato me per soldi….tu italiano, tu sempre così romantico

Goretexcowboy: Mah, mi sembrava…… 

giovedì 17 novembre 2011

monti, ma vaffanculo

sono tanti e sono tra noi

Ho  l’ansia. No, dico, ho l’ansia. Questa sensazione di normalità. Questo governo di persone preparate, dai curricula da far impallidire un premio nobel, che parlano perfettamente l’inglese, che discutono di piani per lo sviluppo, livelli occupazionali, rapporti con l’Europa. Che rispondono ai giornalisti in maniera professionale, da gente  civile, senza pernacchie, senza gestacci. Un grandissimo economista come ministro dell'economia. Un generale come ministro della difesa, serio, in uniforme, impegnato in missione a Kabul.


Ho l’ansia. Io che puntavo tutto su di una manovra anticrisi basata su ddl antintercettazioni, processo breve, dialetto nelle scuole, DIALETTO NELLE SCUOLE, come farò adesso,  COME FARO’, con questo governo? E tutte quelle fighe di legno e quei cazzi che volavano…e adesso?

Monti, ma  vaffanculo!  Lo sai che per colpa tua dovrò imbottirmi di Tavor? 

martedì 15 novembre 2011

se una mattina ti svegli e non vedi il sole, sti cazzi, ce lo volemo mettere?

 j.m.


La parola “ippopotama” non c’è nel T9 del Nokia. L’ho scoperto oggi mentre stavo messaggiando con mia sorella, misteri della fede. 

A proposito di fede. La Rosy mi chiede se ho mai letto la Bibbia. “Uhm, mi pare di no”, le ho risposto, “però sono quasi sicuro di aver  visto il film”.

Ascoltami bene,spilungona teutonica. Non è che mentre ti allontani dopo avermi portato mezza di acqua minerale ti devi voltare di scatto per controllare se ti sto guardando il culo. Stai tranquilla, ma per chi mi hai preso? E’ ovvio che te lo sto guardando.


La giornata di oggi è cominciata nel migliore dei modi. Mentre stavo bevendo il caffè a colazione, mi è scappato un “cristo dio” rivolto a cuore di mamma che mi aveva chiesto tipo che ore sono. Dopo pranzo ho quasi sfasciato il finestrino della mia auto con un pugno. O, meglio, mi sono quasi sfasciato una mano contro il finestrino della mia auto dandoci un pugno. E sono solo le sedici.

Su beautifulpeople.com , leggo sul corsera, omini e donne mentono sul lavoro che fanno, tutti si spacciano per operatori nel settore del glamour, per rendersi più interessanti. Ma che cazzo me ne frega se operi nel glamour. Il glamour mi fa inorridire. A me piacciono quelle belle acciaierie tutto fumo ed olio bruciato, dimenticate nel mezzo di qualche area industriale fatta solo di nebbia e pianura.

H.H., il mago, il mago Helenio, che vinse tutto il vincibile con la Beneamata, già cinquant’anni fa si dedicava ad esercizi di yoga e meditazione. A bassa voce, nella semioscurità della sua stanza, ripeteva “io sono bello, io sono forte”. L’unica volta che ho provato a fare yoga, sono riuscito solo a pronunciare un più modesto: “mi sa che io sono un pirla”.

Dev’essere per questo, stavo pensando. Dev’essere ben per questo. Che. Tutto. Il nervoso. L’acido. La depressione. Il sentirsi esausti. Il faticare in ogni cosa. Per ogni cosa. Dev’essere  ben per questo. Che. Tutto, appunto.

Ok,ok. How I wish u were here. Tanto lo sapevi, che lo avrei scritto anche alla fine di questo post.  








martedì 8 novembre 2011

lo sai anche tu, Nan

 nan


Io non sto più bene Nan, è dal rientro dalle ferie di settembre che non ci sto più dentro, sono partito per la tangente e non riesco più a tornare Nan, mi sento nervoso, mi sento debole, mi sento che non so come fare Nan.

Ed è inutile che pensi  che certi momenti sono così per tutti e poi passano Nan, perché qui va tutto male, non c’è una merda che stia andando bene Nan, una fottutissima merda, qui certi momenti non passano mai, lo sai anche tu Nan.

E vorrei tanto che tu fossi qui Nan, vorrei potertelo dire, vorrei poterti raccontare cosa mi divora dentro, cosa lentamente mi uccide, e vorrei un abbraccio ed un bacio da te Nan,che davvero non mi ricordo l’ultima volta in cui sono stato felice.

Non mi ricordo.

Davvero.






fallingdown


..che poi, in ognuno di noi vive un inguaribile nazistello dal cuore d'oro..

lunedì 7 novembre 2011

le solite cose


non cambio


...non cambio, non lo so non cambio, non...sono solo spaventato dall'idea di un altr'anno con il serivizio militare che non posso più rinviare, gli esami, le solite cose e tutto il resto

(Nanni Moretti - Ecce Bombo)

domenica 6 novembre 2011

NOVEMBRE, 2011. MAMMA.....

 odissea nello spaccio


Novembre 2011, odissea nello spaccio.
In Italia non c’è crisi. I ristoranti sono pieni. Le fabbriche sono vuote ma chissenefrega. E poi nei ponti la gente va in giro a spendere e spandere. Dunque vediamo di abolirli, sti benedetti ponti, che non si lavora abbastanza. Lavurà lavurà, come direbbero a Cassano Magnago, la patria dell’Umberto, di quelli che ce l’hanno coi meridionali e che poi sposano le meridionali. Come l’Umberto.

Novembre 2011, odissea nello spaccio.
Gli italiani sono così poveri che la mafia albanese ormai rapina solo ville di connazionali albanesi.

Novembre 2011, odissea nello spaccio.
Marchionne ed il suo maglioncino nominati imprenditori dell’anno. “In Italia certe cose non le avrei potute fare, si sciopera per ogni cosa”. Poi vola negli Stati  Uniti per fronteggiare lo  sciopero generale indetto  dai dipendenti Chrysler, che non sono pagati abbastanza.

Novembre 2011, odissea nello spaccio.
Angelona dice che ci vorranno almeno 10 anni per uscire dalla crisi. Per Abberluscoma comunque la crisi non c’è. Sarkozy gli ride in faccia, ci ride in faccia, i soliti italiani pizza e mandolino. Fra dieci anni avrò quarant’anni. Angela,  onestamente speravo di essermelo preso nel culo già abbastanza.

Novembre 2011, odissea nello spaccio.
Eva Herzigova tradita dal marito. Eva, è inutile che mi chiami giorno e notte, non sono più libero, Adriana (Sklenarikova, ndr), ha divorziato per me . Te l’avevo detto che quel tipo non mi convinceva. Almeno fosse stato ricco. Ma voi belle donne guardate sempre alla simpatia. Eh.



giovedì 3 novembre 2011

letame


Nella trattoria dove il vento puzza sempre di letame c’è una nuova cameriera. Ha un accento stranissimo,non riesco ad identificarlo, sembra un misto di genovese e tedesco. E non riesco neppure a definirne l’età, dai 22 ai 45 anni ogni numero potrebbe essere buono. Capisco tuttavia che non è della zona perché è alta, bionda e con due occhi di cielo da illuminare una giornata di novembre come questa. Ah, dimenticavo,non ha nemmeno i baffi e sorride sempre.

L’omino che mi deve dei soldi chissà che scusa si inventerà per giustificarsi. Che si incazza pure, come se avesse ragione lui. Perché in fondo ognuno ha diritto di rivendicare il proprio diritto all’insoluto. Mi piacerebbe tanto potergli rifilare due schiaffi, ma non posso , perché è l’unico cliente che ho di un certo livello. Anzi, con la mia Direzione dovrò pure cercare di edulcorare la situazione.

Gli extraterrestri non arrivano ed io sono esausto.

Il benzinaio dell’Autogrill ha fatto due conti. Dunque, quest’anno ha fatturato il 40% in meno dell’anno scorso. La differenza la fanno soprattutto i camion, che invece di viaggiare, sono fermi nelle aree di parcheggio.“Guarda quel rumeno lì”, mi dice. “Sono cinque giorni che è fermo. Mangia, caga, dorme, tutto in quest’area di servizio. Sino a quando non arriva un ordine di carico dalla sua azienda, lui non può muoversi”.

Non riesco più a dormire, se non quando guido e sono lanciato ai 130.

Ho 2 obiettivi importanti che mi sono prefissato prima di fine anno e ….ma vaffanculo 




martedì 1 novembre 2011

 novembre


"Wake me up when September ends", cantava quel tale. Ma settembre è già finito da un pezzo. E pure ottobre, mi dicono. Che io neppure me ne ero accorto.

Adesso novembre. Crocefisso al muro con le gambe a penzoloni.  


Così, senza nemmeno  un perché.  
 

NOTTAMBULO LANGUOR

l

 arriva un tipo di Milano
tutto nottambulo languor
mette la mancia sopra il piano
e chiede che si suoni ancora ancor

sì suona ancora orchestrina
che poi vedrai che se ne andrà
suonate "Bella Madunina"
forza orchestrina del mio cuor


(Paolo Conte - L'orchestrina - )