domenica 29 agosto 2010

se fossi nato imparato


e tutto va



 



E poi ci sono state davvero delle persone alle quali tenevi e alle quali sei stato vicino come potevi nei momenti difficili.
Che forse chi lo sa, avresti dovuto fare di più, e magari avresti pure voluto fare di più, ma in quel  mentre proprio non potevi, o forse semplicemente non riuscivi.
Per una serie di circostanze. Di frammenti. Di dettagli.

Poi un giorno dici un qualcosa detto male, non esattamente come avresti dovuto dirlo.  Magari con qualche virgola fuori posto, nulla di più. Qualche pennellata di grigio dove magari sarebbe stato meglio un po’ di finto azzurro.
Ed ecco che tutte le cose belle che avevi detto e fatto e pensato vengono spazzate via da un perentorio “seiungrandissimofigliodiputtana”



 



Che forse occorrerebbe sempre chiederselo prima.
Quanto può darti una persona.
Ridurre tutto ad un mero calcolo economico.
Certa gente proprio se lo meriterebbe. Per questo si dovrebbe imparare bene la matematica.
Ad averlo saputo, l'avrei studiata di più.

sabato 28 agosto 2010

Every streetlight reveals the picture in reverse



Nightswimming deserves a quiet night
The photograph on the dashboard, taken years ago,
Turned around backwards so the windshield shows
Every streetlight reveals the picture in reverse
Still, it's so much clearer

I forgot my shirt at the water's edge
The moon is low tonight



 




venerdì 27 agosto 2010

EXTRATERRESTRE PORTAMI VIA


- Due ragazzi, freschi di laurea in scienza delle comunicazioni, sono venuti da me a Torino. Chiedevano lavoro. Gli ho detto: qui non ho niente, ma sto aprendo un grande complesso a New York. Emporio dell'alta qualità alimentare e sette ristoranti. Mi serve qualcuno che sappia fare la mozzarella a mano. Se imparate, il posto è vostro. Sono partiti di corsa...-



("Se Wall Street cucina italiano, Corsera, mercoledì 25 agosto, 2010”)



 



A parlare è Paolo Farinetti, fondatore di Unieuro e adesso creatore di Eataly, quindi non proprio un sciur Brambilla qualsiasi.



 





L’incipit di questa intervista mi ha colpito molto, in quanto la ritengo l’ennesimo significativo esempio di questa nostra meravigliosa Italia del nuovo miracolo economico. Il “Governo del Fare” guidato dal lungimirante Silvio Berluscosa che ha attuato questa brillante manovra di ripresa economica degna del miglior Franklin Delano Roosevelt, a seguito della quale la disoccupazione in Italia soprattutto nella fascia giovanile è praticamente inesistente. Che nazione virtuosa, amici!



 



Ma degna di nota anche la stessa “Opposizione del Fare”, che con il suo atteggiamento collaborativo e propositivo sta contribuendo  in maniera decisiva a questo clima di benessere economico/sociale generalizzato.
I nuovi anni Sessanta, amici!



Altro che Angelona Merkel e la sua Germania.
Italia nuova locomotiva d’Europa. Anzi, del mondo. Anzi, del sistema solare.



 



 



 







P.S.



In qualsiasi altro momento a sto punto sarebbe scattata la consueta raffica di bestemmie in aramaico. Questa volta tuttavia ho deciso di astenermi solo perché sono fermamente convinto che una esponente della razza aliena definita Nordica (o Pleiadiana) scenderà presto nel mio cortile  per rapirmi. In base a quanto citato su Wikipedia, questi alieni “…avrebbero forma e caratteristiche umanoidi, tanto da risultare indistinguibili dagli umani stessi. In particolare avrebbero pelle di colore chiaro, occhi chiari azzurri o albini leggermente allungati, e capelli biondi, e sarebbero alti tra 175 e 190 centimetri”.






 



PleiadianaPleiadiana: - …e quindi, Goretexcowboy, sei stato dichiarato prigioniero della comunità che rappresento e verrai immediatamente deportato presso la nostra base sita nella "Costellazione del Toro" senza romperci il cazzo. Hai qualcosa in contrario? -



 



Goretexcowboy: - NO NO -



 



 





 



 



 


mercoledì 25 agosto 2010

socrate de noantri


massime



Ecco di seguito qualche mia famosa massima che SENZA OMBRA DI DUBBIO passerà alla storia



 



·         Nascere poveri è una bella sfiga



 



·         Un conto è se ti inculano, un altro è se ti autoinculi



 





·         Le donne mi piacciono quando ci si vedono le ossa. E adesso non ditemi che mi piacciono solo le anoressiche.



 



·         Essere bravi in qualche raro caso può aiutare, ma trattasi appunto di casi statisticamente irrilevanti. Le relazioni, la fortuna: sono queste le chiavi di ogni successo.



 



·         Non sono sposato e mai mi sposerò. Mi bastano le mie, di nevrosi.



 



·         Credo che non potrei mai sopravvivere senza un’adeguata scorta di camicie bianche appena stirate.



 



·         Il perché di questa situazione non me lo spiego. La verità è che non ho scuse. Beh ,forse qualcuna pure ce l’avrei. Questa è una di quelle.



 



·         Mi piacciono i soldi.



 



·         Le brigate rosse? Idealisti dai modi decisamente troppo moderati, per i miei gusti.



 



·         Il 99,9% periodico  della popolazione mondiale è composta da deficienti.



 



·         Stupido come un ciclista.



 



·         Le nevrosi che sino a cinque anni fa venivano ai quarantenni quelli della mia generazione le hanno a trent’anni.



 



 



 



 

martedì 24 agosto 2010

apologia del brigatismo


brigate rosse



Ci rivorrebbero. Non fosse che i brigatisti non erano altro che dei poveri inconcludenti idealisti.



 



E troppo moderati, per i miei gusti.

domenica 22 agosto 2010

MARACAIBO, MARE FORZA 9

Prima di tutto vorrei emanare non l’ultimo respiro ma un ringraziamento a tutti gli amici che costantemente mi seguono. Non so chi si sia collegato ieri dalla Norvegia ma cotanta perspicacia merita un abbraccio e se trattasi di bella donna anche un bacio sul collo con schiocco.


 


Poi volevo appunto confermare che sono tornato dalle ferie, trascorse in terra austriaca. Cosa vi posso dire. Che ci si vive meglio che in italia già lo sapevamo, lo davamo per scontato, quindi non vi annoierò con report  sul sistema economico-sociale austriaco. Che ci si mangia di merda già lo immaginavate.  Lo so che volete sapere cosa penso delle donne austriache.  Come se non conoscessi i miei polli. Bah che dire, queste austriache mi sembrano abbastanza enigmatiche. Le belle ragazze si contano sulle dita di una mano. Magari c’è la strafiga ma la media generale è piuttosto bassina. Nulla di paragonabile rispetto alle loro vicine di casa, le “Divine” made in Slovenská republika ( uhmmmmmmmmmmmmmm). Sui ragazzi austriaci invece posso solo dire che di più tamarri conosco solo i rumeni, giusto per farmi qualche amico in più in est europa.



Poi sono stato anche a Monaco di Baviera. E anche qui devo dire che le signorine monegasche non mi hanno sconvolto più di tanto. Mi ha molto ben impressionato invece il museo della BI EM DABLIU, quindi se oltre che di belle donne siete anche appassionati di belle auto fateci indiscutibilmente un salto.


 


E poi che dire. Vive la France, la patria della fraternità, della libertà, dell’uguaglianza, che sta rispedendo a calci in culo in Romania gli amici Rom (Rom vi odio), ennesima dimostrazione di come il concetto di "integrazione razziale" sia un concetto che fa acqua da tutte le parti. Nel senso. L’integrazione può funzionare sino a quando non rompi i coglioni. Altrimenti te ne torni a casa tua che qui abbiamo già altri problemi.


 


Ed infine vai col revival…… Maracaibo, mare forza nove, fuggire sì ma dove?



(L'albero spezzato una pinna nera
nella notte scura come una bandiera
morde il pescecane nella pelle bruna
una zanna bianca come la luna)








venerdì 20 agosto 2010

finchè c'è guerra c'è speranza


Commerciante di pompe idrauliche riesce a dare una svolta al proprio tenore di vita dedicandosi ad un commercio ben più lucroso, quello di armi. In giro per il mondo il lavoro non manca certamente e, nonostante qualche contrattempo, tutto pare andare a gonfie vele finché un giornale pubblica un articolo su di lui . Moglie e figli mostrano tutto il loro sdegno e disprezzo (da Wikipedia), al che, il protagonista Pietro Chiocca, si giustifica così:





I familiari gli intimano di cambiare lavoro. Lui, che dovrebbe partire da lì entro poche ore per un viaggio d’affari (deve piazzare 70 mila mitragliatrici), fa una proposta. Esausto, decide di andarsene a dormire per un’ora. Se dopo un’ora i familiari lo avessero svegliato, lui sarebbe partito per il sui viaggio di affari. Se invece lo avessero lasciato dormire, lui non sarebbe partito e avrebbe cambiato vita.



 



Con un quarto d’ora in anticipo rispetto alle disposizioni date, la cameriera, per ordine della moglie, lo va a svegliare.



 



Pietro Chiocca lascia casa in direzione aeroporto. Le pagine del quotidiano che parlavano dei sui traffici stano bruciando nel camino, i figli stanno dando un party, la moglie e la suocera sono impegnate in una partita a carte presso il country club.



 



 



 



 



 



(Grazie Alberto. Ancora una volta ci hai ricodato che nella vita ci sono un sacco di cose più importanti dei soldi, ma che  costano tutte un sacco di soldi)



 



 

lunedì 16 agosto 2010

svegliami quando finisce settembre


È sempre un po’ difficile quando sono in ferie. Se sono a casa vorrei essere da un’altra parte, se sono da un’altra parte vorrei essere a casa.



Quello che purtroppo non mi manca è il tempo di pensare. Se a questo aggiungiamo un fine agosto che profuma già di "Autumn in New York", il passo è drammaticamente breve.



 



Trent’anni sono tanti e sono pochi. L’ennesima banale questione di punti di vista. Solo che, all’appello, è come se ci fossero sempre troppe assenze.



Cose fatte,alcune.
Cose che avrei voluto fare, poche.
Cose che avrei dovuto fare, forse, ancora meno.



 



Sempre in balia di un vento gelido che mi taglia le labbra.



 



Occasioni che ho perso, tantissime.



 



Il mio solito camminare in precario equilibrio su di un filo spinato. Barbed wired, in Inglese.
Se cado in avanti, dissi una volta, mi graffio un po’ il cuore.
Già.



 



(As my memory rests
But never forgets what I lost
Wake me up when September ends)



 



 




mercoledì 4 agosto 2010


chiuso per ferie



Tre, due, uno



 



PAR TEN ZA



 



Bacini  a tutti. Ci vediamo quando torno…



 



(…Your love is here and now
The vicious circle turns and burns without
Though I cannot live forgive me now
The time has come to take this moment and
They can't hurt you now….)

lunedì 2 agosto 2010

è così un bel momento




e lo sputtanamento olè



e lo sputtanamento, che cos'è



forse è voglia di orinare senza mai farsi capire ....