giovedì 30 dicembre 2010

con affetto

adriana sklenarikova


Grazie Adri, ma non dovevi disturbarti.
Voglio dire, spedirmi la tua foto autografata che ti ho scattato questo Natale alle Galapagos.
Sì, d’accordo che ti ho insegnato a pescare, d’accordo che ti ho invitata a ballare, d’accordo che ti ho offerto il brindisi,  ma mi hai già ringraziato con dodici ore di baci ininterrotti, erano sufficienti.

Poi lo sai che la foto la metto sul blog perché sono un po’ narciso,  e mi telefonano gli amici per chiedermi se ti conosco davvero, o se mi sono inventato tutto. Dovrò come al solito rispondere che è tutto frutto della mia fantasia, altrimenti quelli non mi lasciano più vivere. “ E faccela conoscere, ed invitiamola quest’estate….”

Che qui non si può mai star tranquilli






mercoledì 29 dicembre 2010

dalla (bielo)russia con furgone

 
ocse


“Ocse: salari, l'Italia agli ultimi posti”
Siamo 23esimi su 30, con uno stipendio netto di 21.374 dollari l'anno. Ci battono anche Grecia e Spagna

 
Adesso mi ricordo. Quando con la De Lorean volevo andare in Bielorussia, qualche anno fa.
Se non altro avrei avuto come scusante quella di essere bielorusso.
 “ Eh cazzo, siamo a Minsk, cosa pretendete, i salari sono questi, mica siamo un paese dell’OCSE”.
Invece non abbiamo neppure quella scusante lì. E ci tocca di restare qui. Mah…



sabato 25 dicembre 2010

Merry Christmas from Marlboro Country Travels


marlborocountry

Buon Natale a tutti e soprattutto buon Natale e buon compleanno a Gesù, che è nato appunto a Natale, poi è morto, poi è risorto e poi è  morto ancora.
In realtà si è suicidato perché aveva finito i soldi, anche se qualcuno, per depistare le indagini, vorrebbe farci credere che sia morto di fumo passivo.
 
...Merry Christmas from Marlboro Country Travels



sabato 18 dicembre 2010

MESAGGIO DI SERVIZIO PER L'INTERESSATA

vomitevole

 C'è una persona che legge il mio blog sperando (probabilmente) che non me ne accorga. Però io me ne accorgo anche perché non sono ancora completamente stupido, almeno per ora, ma soprattutto perché si vede il server dell’azienda dalla quale si connette. Miracoli di Shinystat, o della fede, fate voi.
 
Questa persona l’avevo già cacciata un po’ di tempo fa, dall’ingresso principale. Senza troppi onori. Un bel calcio in culo come si deve in certi casi, e l’etichetta di “ospite non più gradito”. Che a pensarci bene, avrei dovuto farlo molto prima, invece di crearmi tante ansie del tipo : “Oddio speriamo non si sia offesa, oddio speriamo che adesso non se la prenda, oddio speriamo che accetti le mie scuse”. Eccetera. Da un pragmatico come me, effettivamente, mi sarei aspettato un bel calcio in culo ed un “adieu” senza troppi complimenti. Invece non l’ho fatto, sbagliando. Chissà perché. Evidentemente a quella persona, in quel momento, tenevo davvero.  
Colpa mia, Signor Giudice.
 
A parte questo. Non mi dà fastidio che questa persona legga il mio blog, nonostante le avessi già detto, tempo fa, di non ripresentarsi più all'appello. Che tra l’altro non ci avrei scommesso una merda, che non sarebbe più ripassata. Sei uscita dalla porta, rientri dalla finestra di nascosto. Come previsto.
Chissà, conoscendola,magari pensa di lusingarmi con la sua presenza. Magari pensa pure che la debba ringraziare. Ah, voi non lo sapete, ma se la invitate a pranzo, oltre chiaramente a pagare tutto voi perché lei, nonostante sia dirigente e voi dei poveri morti di fame, non caccia un euro (nemmeno fa la scena di dire “guarda, questa volta offro io”, al che prontamente uno controbatterebbe “ ma no, ti ho invitato io, pago io”, ma almeno fai la scena, cristod’undio), dovete pure dimostrarvi onorati che abbia accettato l’invito. Altrimenti si incazza. Eh già, pensa te. Si incazza pure. E non ti rivolge più la parola.
 
Ma stavo dicendo. Sono un democratico. Se questa persona vuole passare, che passi, ecchejedevodì?  Però mi fa particolarmente incazzare che questa persona non abbia nemmeno la dignità di chiedere scusa. Considerando che questa persona non è più una ragazzina di tredici anni ma una donna di quaranta, certe cose dovrebbe capirle con una buona facilità. Una discreta facilità, almeno, se proprio è ottusa. Riesco a trovare solo un aggettivo per descrivere un atteggiamento del genere.
VOMITEVOLE.
 
Che io penso. Non dico i baffi, per carità. Quelli li lasciamo alle mademoiselle cuneesi. Però un pochino di pelo sullo stomaco, anche se sei una donna, dovresti averlo. Eh.

venerdì 10 dicembre 2010

rispettiamo solo i pompieri


carabbinieri.jpg


 Benedetti Carabbinieri. Rigorosamente con due “b”. Possibile che non ne azzecchiate una? Mi spiegate come avete fatto a tradurre, da un “Allah perché non rispondi”, un “Allah perdonami ma non l’ho uccisa io”?  D’accordo che siete Carabbinieri, ma insomma.  Controllate gli eccessi di fantasia. Che poi qualcuno potrebbe inventarsi delle barzellette su di voi.

mercoledì 8 dicembre 2010

rivelazioni sconvolgenti

wiki

Non capisco tutte queste preoccupazioni circa le rilevazioni fatte da Wikileaks. Chissà perché definirle “rivelazioni”, poi. Mah, misteri dei media e, soprattutto, di quelli italiani. A me onestamente tutto sto "can can" è sembrato l’angolo del qualunquismo.
 
Angela Merkel definita un po’ rigidina. In questo momento la Germania sta andando meglio di sempre. Un anno dopo la crisi più forte degli ultimi sessant’anni, la Germania non è mai stata così ricca. Sarà che per far funzionare le cose occorra essere un po’ rigidini, mica?
 
Berluscosa invece definito un coglione e per giunta un puttaniere. Ops, non si dicono le parolacce. “Coglione” lo può dire solo Berluscosa, possibilmente in tv. E può raccontare le barzellette con le bestemmie dentro, perché tanto ha l’assoluzione di qualche cardiale pedofilo che ci spiega che il tutto deve essere contestualizzato. E allora, caro cardinale pedofilo, contestualizzati questo porco dio in arrivo sul binario due.
 
Grazie Wikilieaks, grazie Julian Assange. C’avete detto che l’acqua è bagnata. Siamo sconvolti.

 


giovedì 2 dicembre 2010

midnight cowboy



midnight cowboy


Voglio quella giacca di pelle. E forse anche quel cappello. Con buona pace di D&G, E.A., C.K. e chi mi manca? Che qui facciamo di tutta un'erba un fascio. Bulicciame.

E voglio Harry Nilsson sullo sfonfo che mi canta:


Everybody's talking at me
I don't hear a word they're saying
Only the echoes of my mind

 


Bon.



 

domenica 28 novembre 2010

O mia bela madunina

  duomo milano

Adoro Milano. Credo che mi ci trasferirò un attimo prima di morire. Il passaggio dalla vita alla morte, a Milano, dovrebbe essere un qualcosa di impercettibile. Ma dove la si può trovare un’altra città dove, se piove un acquazzone, si ferma la metropolitana per tre mesi, se cade un centimetro di neve, tangenziali ed aeroporti si bloccano, in via paolo sarpi comandano i cinesi, nei parchi pubblici ci sono i topi, la vita costa tanto quanto a new york e, per giunta, è stata appena eletta capitale nazionale di malati di Aids.
 
E i milanesi? Con quel loro fare sempre così simpaticamente bauscia. Troppo troppo simpatici. Eternamente convinti di vivere in un film anni 80. La Milano da bere.   Ezio Greggio col montone e l’y10 Gt. Uè figa, uè testina……il derby, il panettone, la madonnina, il silvio, l'umberto...


Di una sfiga totale

 


Start spreading the news, I’m leaving today
I wanna be a part of it, Milan, Milan…..


 

domenica 21 novembre 2010

waiting 4 godot

waiting 4 godot



Aspettiamo.

Che finisca di piovere.

Che finisca l'anno.

Che finisca il nervoso.

Che finisca di sentirmi sfinito

Io tanto torno subito. Godot

giovedì 18 novembre 2010

vite parallele

vite parallele




Vladivostok, 18 novembre 2010

Fa freddo e c’è quasi un metro di neve ai bordi delle strade ma non mi preoccupo, il mio mercedes  ML 400 è attrezzato per affrontare qualsiasi situazione.

L’ingegnere che mi attende al caldo della reception si chiama Tanisha, ha venticinque anni ed è responsabile della manutenzione di tutti gli impianti. Mi ricorda tanto Natasha Stefanenko da giovane, è solo un po’ più alta e con un seno un po’ più prorompente.  Le chiedo  come faccia a non avere freddo, in minigonna a meno venti. Lei si mette a ridere ed in un italiano quasi perfetto mi offre una tazza di the bollente.

Mi porta a visionare gli impianti. La struttura è grande quanto il paese in cui vivo in Italia. Oltre al frastuono delle presse, si sente solo il profumo dell’acciaio misto al Prada Ambre della mia referente.  Mi dice che avrebbe bisogno di circa ics mila casse di componenti per le manutenzioni invernali.
Faccio due calcoli, sarebbero su per giù  3 milioni di euro di materiale.



  • Sarebbero circa 3 milioni di euro di materiale – le rispondo –  quando trattiamo con l’estero noi siamo soliti chiedere sempre un acconto del 50%, ma dubito che voi siate disposti a darci  … -


  • Tre milioni di euro? Noi pagare tutto subito, adesso, in …come si dice cash in italiano….contanti? Per favore, per favore, io avere bisogno di quei componenti….per favore…-



Ogni parola ed ogni respiro erano scanditi da un nugolo di condensa che faceva molto “ winter in New York”. Anche un’acciaieria, talvolta, può essere romantica.  



  • Beh, se è per farti un favore personale, d’accordo, faremo questo sforzo – le rispondo

Firmo il contratto nel suo ufficio. Mi porge una stilografica in oro massiccio che pesa quanto il mio femore.


  • Ecco fatto. Avrai il tuo materiale entro metà del prossimo mese, sei contenta? –


  • Grazie, grazie, tu molto buono con me, tu molto buono con popolo russo. Tu volere fare idromassaggio con me, così, per scaldarti un poco? –

Mi squilla il cellulare. E’ Oksana, la buyer delle Acciaierie Riunite di Mosca. Mi chiede dove sono finito, sto tardando all’appuntamento. Mi sta facendo venire a prendere dall’elicottero aziendale, non c’è tempo da perdere.

Sono costretto a congedarmi.  - Mi dispiace, Tanisha, ma devo proprio andare. Il lavoro mi chiama. E poi, sai come diciamo noi, in Italia,…prima il dovere… -

 

Provincia di Cuneo, 18 novembre 2010

Fa freddo e piove. Qua è tutto grigio. Ogni cosa che tocchi è bagnata. Ti accorgi che sei provincia di Cuneo dal fetore di letame suino che fuoriesce dalle stalle e che ti impregna i vestiti. Un fetore che, per togliertelo di dosso, devi buttarti sotto un treno.

Suono al citofono mezzo rotto del cancello, stando attento a non morire fulminato. Nel cortile c’è un vecchio muletto giallo oltre al Porsche Cayenne Turbo del titolare. Viene ad aprirmi una pacioccona coi baffi alta quanto una buca. Indossa un vecchio tutone Adidas di quelli lucidi che andavano di moda negli anni novanta. Dev’essere la segretaria.

Chiedo del titolare. La tizia mi fa strada dopo aver rifilato un calcio nel culo ad un odioso bastardino legato alla catena che, con le sue zampette fradice, avrebbe voluto farmi le feste.

Il capannone ormai è mezzo deserto, di tutti gli operai non è rimasto nessuno. C’è solo il titolare  che mi stringe la mano o, meglio, che  si pulisce la mano dal grasso stringendo la mia.



  • Ah bene, meno male che sei passato. A fine mese chiudo, ma avrei bisogno di due componenti per finire un lavoro. Due componenti di quelli cinesi che costano poco. Li prendo in nero, niente fattura, altrimenti come le evado, le tasse? Ah, pagamento a novanta giorni. E fammeli avere domani, se no li prendo dalla concorrenza -


  • Pagamento a novanta giorni? Ma se chiudi a fine mese -


  • Appunto - 

Il cagnolino si avvicina un’altra volta indomito, insiste per farmi le feste. Questa volta il calcio in culo glielo rifilo io personalmente.

Risalgo in auto ed accendo il climatizzatore, così il parabrezza non  si appanna. Sarà per il freddo, sarà per il nervoso, ma mi scappa una pisciata pazzesca.  

lunedì 15 novembre 2010

vedi napoli, poi muori

vedi napoli, poi muori

 Il telegiornale di Enrico Chicco Mentana ha appena trasmesso le immagini sulla situazione rifiuti a napoli. Che poi è la stessa dello scorso anno, o di due anni fa, o probabilmente di sempre. Un problema che Berluscosa aveva brillantemente risolto solo nei suoi sogni e nei suoi tg. E tutti i vecchietti che sputtanano la pensione ai gratta e vinci pronti ad idolatrarlo: “Berluscosa sa, come si fa. U will never walk alone, Mr Berluscosa. Ti voteremo sempre”.
 

Gli  amici napoletani si incazzano quando allo stadio qualcuno fa loro i cori chiamandoli colerosi, ma evidentemente non sanno che il colera si sviluppa in situazioni igieniche precarie. Come a napoli in questi giorni. O come a napoli negli ultimi due anni. O come a napoli da sempre. La solita storia di quello che si inalbera quando lo chiami per nome e cognome.
 
Vedi napoli, poi muori. Sicuramente. Di puzza? Di tubercolosi?  
 
Gheddafi prenditeli tu.

domenica 14 novembre 2010

sempre scene da un matrimonio ...


scene da un matrimonio


Titolare di Goretexcowboy :
- Ma quando li compie gli anni? A gennaio? Mi sa che è ora di sposarsi, sta diventando vecchio -

Goretexcowboy : - Sì. Mi sposo a maggio -



Titolare di Goretexcowboy : - Ah. Uhm. A maggio? Ma di che anno? -

Goretexcowboy :- E che ne so?  -















lunedì 8 novembre 2010

LA MIA è TUTTA INVIDIA

foglia


Le invidio tremendamente.

Le foglie d'autunno.

Cadono sempre senza farsi male.

(E non devono rialzarsi. Scusate se è poco)

domenica 7 novembre 2010

il sapore delle cose


giornata uggiosa


 



Ma che colore ha

una giornata uggiosa?

Ma che sapore ha

una vita mal spesa?



(Lucio Battisti - Una giornata uggiosa)

lunedì 1 novembre 2010

life's a car

scassoni

Credo che davvero ci siano persone la cui vita possa paragonarsi ad un viaggio a tappe predefinito.
Partono in Bmw serie1, poi serie3, serie5, e magari arrivano ad una serie7 con vetri oscurati, lucide e solide .
Il loro primo lavoro è esattamente quello che sognavano da giovani, sanno perfettamente che fra x anni occuperanno  questa piuttosto che quella posizione, sono in grado di calcolare nei dettagli quale sarà il loro stipendio nell’ anno del Signore duemilaequalcosa.
Hanno  parecchi  amici uguali a loro, un’infinità di interessi, riescono a fare un mucchio di altre cose oltre al lavoro.
Bmw serie1, poi serie3 ecc., ed il giorno un cui non si troveranno più bene col marchio bavarese, eccoli salire senza compromessi su Audi nuove fiammanti o Mercedes.
Sono stati bravi. In tutto. A programmare, a vendersi, a crearsi le relazioni giuste.


Poi invece ci sono persone la cui vita credo sia più simile ad un’eterna sosta nella sala d’attesa di un meccanico, nella speranza che si trovi soluzione all’ennesimo punto interrogativo.
Quando il motore comincia a funzionare, ecco che si rompe il cambio. Quando il cambio sembra finalmente ingranare, si accende la spia dei freni. Quando i freni sono a posto, ecco che i finestrini non si chiudono più mentre fuori impazza il temporale. Continuamente a chiedersi se ci sarà un’auto nuova nel caso questa ci lasciasse a piedi, per sempre.
Credo sia impossibile fare qualsiasi programma, a bordo di auto del genere.
Se ogni volta in cui vorresti schiacciare l’acceleratore cominci a sentire puzza di bruciato.
Credo si possa solamente prendere quel che viene e lasciare che sia.
Ecco il trucco. Dev’essere questo. Lasciare che sia.


domenica 31 ottobre 2010

I love the way I lie


watch me now

just gonna stay there
and watch me burn
but that's alright
because I love
the way it hurts


(Eminem feat Rihanna -Love the way u lie)

venerdì 29 ottobre 2010

l'inno di una generazione (la mia)


Siamo solo noi
che
ci svegliamo  la mattina presto
e
andiamo a letto con il mal di testa
siamo solo noi
che
abbiamo vita fin troppo regolare
che ci
 dobbiamo sempre limitare
siamo solo noi
che
non godiamo del rispetto di niente
neanche della mente
siamo solo noi...
quelli che
sicuramente muoiono presto
quelli che però è lo stesso.......

ma

i cazzi tuoi

giovedì 28 ottobre 2010

testa o croce

....<<Il primato - riferiscono gli avvocati - resta agli uomini con il 55% dei mariti che ha tradito almeno una volta contro il 45% delle mogli. Quanto alla ‘geografia' del tradimento, il 60% avviene sul luogo di lavoro mentre l’ora più a rischio è tra le 14 e le 15, ovvero nella ‘pausa pranzo'. Nel 70% dei casi si tratta di ‘scappatellè, mentre nel restante 30% di relazioni sentimentali stabili.>>

testa o croce

Dai, è come lanciare una moneta.
"Testa" non mi tradisce, croce mi "tradisce".

"Do you feel lucky, punk?"

(Vi frego sempre, sì)


mercoledì 20 ottobre 2010

il gigante di treviglio (ode ad un amico dei tempi migliori)


Giravi  la chiave di accensione e lui partiva. In qualsiasi condizione. Con qualsiasi clima. Anche dopo tre mesi di inattività.
E te ne andavi via olimpico, con la nonchalance di chi ancora poteva permettersi di dire “ sono cazzi miei”, mentre gli amici che avevano comprato il Fiat al consorzio agrario se ne stavano lì a grattare il motorino di avviamento.



“Non ti preoccupare, non devi avere paura, adesso ci sono qua io” sembravano ruggire quei 160 cavalli. Tutti sotto il cofano di un motore sovralimentato.  Ed il fischio del turbo, ve lo ricordate? Una sinfonia mozartiana. Turbo e raffreddamento aria/olio nei primi anni ottanta.
Potenza di traino: semplicemente  illimitata. Cabina con aria condizionata. Un impianto di sollevamento da sogno.



Sento sempre un brivido, quando  ancora  ne incontro uno. Con quel nome che sembrava uscito da un poema omerico.
Same Hercules 160. Come la Grande Inter.Come la Mercedes SL  ali di gabbiano. Come Grace Kelly.
Grazie per esserci stato.

Chapeu.



same hercules

giovedì 7 ottobre 2010

faccia da pirla




Massimo Boldi: - Oè, posso dirti una cosa? -



Renato Pozzetto: - Dimmi -



Massimo Boldi : - Ma lo sai che c'hai la faccia da pirla? -



Renato Pozzetto: - Sarà, però non sono biondo -

martedì 5 ottobre 2010

mi piace perchè è così sensibile (la frizione?)


benedette signore



Cose che mi vengono in mente guardando nello specchietto retrovisore della mia auto quando guido
Chissà perchè sul sedile passeggeri di un X6 c'è sempre accomodata una sventola 90-60-90  modello Claudia Schiffer....



(Donne donne donne....d'accordo sistemarsi, nulla in contrario, ma cercate  di farlo in maniera un po' meno spudorata, dai..)

domenica 3 ottobre 2010

...sono stato molto povero ...

h.h. 

Helenio dice a Moratti: - Ho seguito molto la squadra, manca il ritmo - .

E Moratti: - Bene, lo trovi lei. Io voglio lo scudetto -  .

L’allenatore: - Dov’è il problema? Io sono qui per vincere todo. Tutto - .
 

HH è furbo e affabile,duro e spietato sul lavoro, propagandista del moderno calcio business.
- Sono stato  molto povero, amo il denaro - ...soldi, tanti. Vuole dall’Inter 45 milioni di lire (più premi e ritocchi a stagione).

- Ma è o stipendio che il Milan dà al direttore tecnico Viani e all’allenatore Rocco! - Risponde allarmato Angelo  Moratti.

- No, non a testa, insieme, messi insieme - .

 
(Gazzetta dello Sport, giovedì 30 settembre, pag.21)

 
Grazie Helenio. Per tutto. Per esserci stato.



venerdì 24 settembre 2010

e sì...


joining u



and yes
 



they're in shock
they are panicked

 



you and your chronic
them and their drama

you this embarrassment

 



us in the middle
of this delusion...



(Alanis - Joining you)

lunedì 20 settembre 2010

rob da matt


phone call



Vorrei sapere chi mi ha cercato oggi all’ora di pranzo dall’Australia. Sicuramente qualcuno che ha sbagliato numero di telefono. Anche perché nell’altro emisfero sarà già stata notte fonda. Che ce ne vuole secondo me ad azzeccare un numero di telefono a caso dall’altra parte del mondo.
 



Tra l’altro credo mi abbiano chiamato pure da un’azienda. Quindi chiunque tu sia, sei già abbastanza sfigato da essere ancora al lavoro a notte fonda, in più sbagli pure numero. Misteri della fede.

venerdì 17 settembre 2010

thank god, it's....


pianista



Sopra il pianoforte c'era un avviso a stampa:



"Non sparate sul pianista. Fa del suo meglio"



 



(Oscar Wilde)

martedì 14 settembre 2010

ATTUALITè, LIBERTè, FRATERNITè


attualità



Oggi in realtà volevo scrivere un post un po’ più intimista circa il tempo che passa e le solite minchiate, invece credo che lo rimanderò tipo a domani perché ci sono alcune notizie d’attualità degne di essere commentate.



 



A parte gli arbitri di calcio giacobini comunisti che ce l’hanno con Berluscosa. Eh, che ci volete fare. Prima i giudici nei tribunali, poi i giudici di campo. Questo ometto è proprio perseguitato dalla sinistra becera mangiabambini.



 



Comunque. La notizia più buffa vede come protagonisti gli amici Libici, ai quali abbiamo regalato un paio di motovedette armate. Gli amici Libici hanno avuto l’ottima idea di mitragliare un peschereccio italiano.
La Libia, fa comunque sapere Maroni, si è scusata. Ah, sì? E con chi, con te? Abbia pazienza, mister Maroni, ma qui si doveva prendere il buon Gheddafi per un orecchio e portarlo davanti alla televisione di Stato per fare le scuse alla nazione. Tanto mi pare che abbia un ottimo rapporto, con le televisioni italiane.



Tra l’altro a bordo di queste motovedette c’erano pure dei finanzieri italiani. Quindi è stato come se ci fossimo sparati da soli. Ed erano finanzieri, meno male che non erano amici carabbinieri. Vi immaginate le barzellette che ne sarebbero uscite?



 



Un'altra news degna di nota invece ci proviene dalla prodigiosa capacità di calcolo di Mrs Mariastella Gelmini, ministro del non si sa bene cosa. Ah sì, di quella che dovrebbe essere definita come “istruzione italiana”, e nella quale lo stato italiano ci  investe appunto meno di quanto ci investe una nazione come il Brasile. Brasile. Grande nazione.



In base ai suoi calcoli, gli insegnanti precari potrebbero essere assorbiti in 5-7 anni.
Ora. Non sai nemmeno se ci sarai ancora fra 3 mesi. In ogni caso da qui a 5-7 anni nella migliore delle ipotesi si alternerebbero almeno altri 3 diversi ministri dell’istruzione.
Poi. La signora Mariastella potrebbe cortesemente prestare orecchio a quanto dice il giacobino comunista Scrima,  segretario generale della Cisl scuola? Mica per altro, ma questo tizio ha fatto un calcolo, sembrerebbe che per assorbire tutti i precari occorrano circa 30 anni. Eh, signori. Non stiamo parlando di sei mesi in più o sei mesi in meno. Ci sono venticinque anni di differenza, che ballano.



 



Poi. La giornalista Inez Sainz ha denunciato per molestie sessuali la squadra di football dei NY Jets. “Oh mio dio”, penso, “chissà cos’hanno combinato questi scapestrati”. Poi leggo meglio. Commenti e battutacce. Inez Sainz, che tra l’altro basta digitare il tuo nome su google per trovare qualsiasi immagine di te seminuda in pose non certo da Monaca di Monza.
Lo sai quante donne pagherebbero, per un paio di quei commenti e quelle battutacce?



 



Ed infine. Sciopero dei benzinai. E qui mi sale la bile. Tutti sanno che in italia le compagnie fanno cartello. Abbiamo la benzina più cara del mondo. E come se non bastasse, I gestori sono decisi a protestare contro le compagnie petrolifere, che accusano di «abbandonare gli investimenti e smobilitare, oltre a scaricare duramente sull’anello finale della filiera tutte le contraddizioni del sistema»”. Co co cosa? Le contraddizioni del  sistema? Adesso che fa comodo a qualcuno, il sistema presenta delle contraddizioni? Mica ci avevo pensato.  Dio dio dio……



 





Speriamo venga presto l’insurrezione popolare armata. Qualche proiettile calibro 22 conficcato in qualche testa a casaccio.
Senza distinzione di sesso, razza ed opinione politica.
Ed ecco che ti risolvo la situazione.



domenica 12 settembre 2010

come stai?


ridere di te



...io sto uguale



anche se penso che



chissà quante volte



hai riso tu di me



 (Vasco Rossi - Ridere di te )

venerdì 10 settembre 2010

mercoledì 8 settembre 2010

effettivamente qualcosa non va

ingranaggio rotto

Dev’esserci qualcosa che realmente non funziona.
 
Prima erano solo gi uomini sposati. Entravano in ufficio, mi lanciavano un occhiata, sospiravano e mi dicevano: “Beato te che non hai mogli e figli tra i coglioni”.
Ed io che pensavo: “ Beh, effettivamente l’uomo, biologicamente parlando, non è propriamente portato alla monogamia e salcazzo cos’altro”.
 
Adesso però ci si mettono anche le donne. “Eh, tu sei quello qui dentro che sta meglio di tutti. Beato te che non hai mariti e figli tra le palle”.
 
Che pur non credendoci per nulla, ho sempre tentato di difendere l’istituzione non tanto del matrimonio quanto quella della famiglia. Con banalità e frasi fatte del tipo : “Ma dai, non dire così, anche i figli saranno pure una soddisfazione, no?"
 
Ora non ci provo nemmeno più. Convengo con un cenno della testa e rimango zitto. Perché  ogni volta che tiro fuori la mia frase fatta, mi mandano direttamente a cagare senza neppure passare dal via per ritirare le ventimila lire.
A proposito. Erano dieci, o venti?  Ah, le lire. Bei tempi. Ricordate?
Ma questa è un’altra storia. 
Su, ora non fatemi parlare di soldi







domenica 5 settembre 2010

Jason, il pirla che non muore mai.


jason



Jason è un bambino di 5 anni o poco più. E maneggia una canna da pesca a circa dieci metri da me.

Chissà perché i suoi genitori gli hanno dato un nome così fastidiosamente esotico. Eppure dall’accento non sembrano né anglofoni né meridionali ma decisamente bergamaschi.

 



Jason è il classico bambino che tu lo vedi e pensi: - “D’accordo che non bisogna giudicare le persone a prima vista, e tanto meno i bambini, ma questo stronzetto qui, l’è propri un pirla” - .
 



Jason urla e schiamazza. Non sa che in riva ad un torrente occorre stare in silenzio, come in chiesa.
 



Jason è in compagnia della mamma e del papà. Ed io mi faccio i cazzi miei. E continuo a farmeli anche quando Jason scaglia tutto in acqua, canna, cellulare, chiavi di casa. Sogghignando. Mentre il papà è costretto ad immergersi sino alla vita per tentare di recuperare almeno qualcosa.
 



Assodato che Jason ha la faccia da pirla ed è un pirla. Ma la cosa più grave è che sua madre lo difende a spada tratta, spiegando come il piccolo debba ancora fare sei mesi di terapia per imparare a gestire gli scatti d’ira.



 



Ora. Se io all’età di 5 anni avessi fatto una cosa del genere, mio padre mi avrebbe rifilato  un calcio in culo che sarei atterrato, dopo un volo a planare, come cantava Loredana, direttamente sulla canna da pesca che avrei dovuto recuperare coi denti. I rimanenti oggetti, invece, me li avrebbe fatti ripescare  in apnea, tenendomi  per i piedini.



 



E’ proprio vero che i tempi sono cambiati. Quello che prima si faceva con un umile calcio in culo, adesso richiede sei mesi di terapia. Mah.



 



 

domenica 29 agosto 2010

se fossi nato imparato


e tutto va



 



E poi ci sono state davvero delle persone alle quali tenevi e alle quali sei stato vicino come potevi nei momenti difficili.
Che forse chi lo sa, avresti dovuto fare di più, e magari avresti pure voluto fare di più, ma in quel  mentre proprio non potevi, o forse semplicemente non riuscivi.
Per una serie di circostanze. Di frammenti. Di dettagli.

Poi un giorno dici un qualcosa detto male, non esattamente come avresti dovuto dirlo.  Magari con qualche virgola fuori posto, nulla di più. Qualche pennellata di grigio dove magari sarebbe stato meglio un po’ di finto azzurro.
Ed ecco che tutte le cose belle che avevi detto e fatto e pensato vengono spazzate via da un perentorio “seiungrandissimofigliodiputtana”



 



Che forse occorrerebbe sempre chiederselo prima.
Quanto può darti una persona.
Ridurre tutto ad un mero calcolo economico.
Certa gente proprio se lo meriterebbe. Per questo si dovrebbe imparare bene la matematica.
Ad averlo saputo, l'avrei studiata di più.

sabato 28 agosto 2010

Every streetlight reveals the picture in reverse



Nightswimming deserves a quiet night
The photograph on the dashboard, taken years ago,
Turned around backwards so the windshield shows
Every streetlight reveals the picture in reverse
Still, it's so much clearer

I forgot my shirt at the water's edge
The moon is low tonight



 




venerdì 27 agosto 2010

EXTRATERRESTRE PORTAMI VIA


- Due ragazzi, freschi di laurea in scienza delle comunicazioni, sono venuti da me a Torino. Chiedevano lavoro. Gli ho detto: qui non ho niente, ma sto aprendo un grande complesso a New York. Emporio dell'alta qualità alimentare e sette ristoranti. Mi serve qualcuno che sappia fare la mozzarella a mano. Se imparate, il posto è vostro. Sono partiti di corsa...-



("Se Wall Street cucina italiano, Corsera, mercoledì 25 agosto, 2010”)



 



A parlare è Paolo Farinetti, fondatore di Unieuro e adesso creatore di Eataly, quindi non proprio un sciur Brambilla qualsiasi.



 





L’incipit di questa intervista mi ha colpito molto, in quanto la ritengo l’ennesimo significativo esempio di questa nostra meravigliosa Italia del nuovo miracolo economico. Il “Governo del Fare” guidato dal lungimirante Silvio Berluscosa che ha attuato questa brillante manovra di ripresa economica degna del miglior Franklin Delano Roosevelt, a seguito della quale la disoccupazione in Italia soprattutto nella fascia giovanile è praticamente inesistente. Che nazione virtuosa, amici!



 



Ma degna di nota anche la stessa “Opposizione del Fare”, che con il suo atteggiamento collaborativo e propositivo sta contribuendo  in maniera decisiva a questo clima di benessere economico/sociale generalizzato.
I nuovi anni Sessanta, amici!



Altro che Angelona Merkel e la sua Germania.
Italia nuova locomotiva d’Europa. Anzi, del mondo. Anzi, del sistema solare.



 



 



 







P.S.



In qualsiasi altro momento a sto punto sarebbe scattata la consueta raffica di bestemmie in aramaico. Questa volta tuttavia ho deciso di astenermi solo perché sono fermamente convinto che una esponente della razza aliena definita Nordica (o Pleiadiana) scenderà presto nel mio cortile  per rapirmi. In base a quanto citato su Wikipedia, questi alieni “…avrebbero forma e caratteristiche umanoidi, tanto da risultare indistinguibili dagli umani stessi. In particolare avrebbero pelle di colore chiaro, occhi chiari azzurri o albini leggermente allungati, e capelli biondi, e sarebbero alti tra 175 e 190 centimetri”.






 



PleiadianaPleiadiana: - …e quindi, Goretexcowboy, sei stato dichiarato prigioniero della comunità che rappresento e verrai immediatamente deportato presso la nostra base sita nella "Costellazione del Toro" senza romperci il cazzo. Hai qualcosa in contrario? -



 



Goretexcowboy: - NO NO -



 



 





 



 



 


mercoledì 25 agosto 2010

socrate de noantri


massime



Ecco di seguito qualche mia famosa massima che SENZA OMBRA DI DUBBIO passerà alla storia



 



·         Nascere poveri è una bella sfiga



 



·         Un conto è se ti inculano, un altro è se ti autoinculi



 





·         Le donne mi piacciono quando ci si vedono le ossa. E adesso non ditemi che mi piacciono solo le anoressiche.



 



·         Essere bravi in qualche raro caso può aiutare, ma trattasi appunto di casi statisticamente irrilevanti. Le relazioni, la fortuna: sono queste le chiavi di ogni successo.



 



·         Non sono sposato e mai mi sposerò. Mi bastano le mie, di nevrosi.



 



·         Credo che non potrei mai sopravvivere senza un’adeguata scorta di camicie bianche appena stirate.



 



·         Il perché di questa situazione non me lo spiego. La verità è che non ho scuse. Beh ,forse qualcuna pure ce l’avrei. Questa è una di quelle.



 



·         Mi piacciono i soldi.



 



·         Le brigate rosse? Idealisti dai modi decisamente troppo moderati, per i miei gusti.



 



·         Il 99,9% periodico  della popolazione mondiale è composta da deficienti.



 



·         Stupido come un ciclista.



 



·         Le nevrosi che sino a cinque anni fa venivano ai quarantenni quelli della mia generazione le hanno a trent’anni.



 



 



 



 

martedì 24 agosto 2010

apologia del brigatismo


brigate rosse



Ci rivorrebbero. Non fosse che i brigatisti non erano altro che dei poveri inconcludenti idealisti.



 



E troppo moderati, per i miei gusti.

domenica 22 agosto 2010

MARACAIBO, MARE FORZA 9

Prima di tutto vorrei emanare non l’ultimo respiro ma un ringraziamento a tutti gli amici che costantemente mi seguono. Non so chi si sia collegato ieri dalla Norvegia ma cotanta perspicacia merita un abbraccio e se trattasi di bella donna anche un bacio sul collo con schiocco.


 


Poi volevo appunto confermare che sono tornato dalle ferie, trascorse in terra austriaca. Cosa vi posso dire. Che ci si vive meglio che in italia già lo sapevamo, lo davamo per scontato, quindi non vi annoierò con report  sul sistema economico-sociale austriaco. Che ci si mangia di merda già lo immaginavate.  Lo so che volete sapere cosa penso delle donne austriache.  Come se non conoscessi i miei polli. Bah che dire, queste austriache mi sembrano abbastanza enigmatiche. Le belle ragazze si contano sulle dita di una mano. Magari c’è la strafiga ma la media generale è piuttosto bassina. Nulla di paragonabile rispetto alle loro vicine di casa, le “Divine” made in Slovenská republika ( uhmmmmmmmmmmmmmm). Sui ragazzi austriaci invece posso solo dire che di più tamarri conosco solo i rumeni, giusto per farmi qualche amico in più in est europa.



Poi sono stato anche a Monaco di Baviera. E anche qui devo dire che le signorine monegasche non mi hanno sconvolto più di tanto. Mi ha molto ben impressionato invece il museo della BI EM DABLIU, quindi se oltre che di belle donne siete anche appassionati di belle auto fateci indiscutibilmente un salto.


 


E poi che dire. Vive la France, la patria della fraternità, della libertà, dell’uguaglianza, che sta rispedendo a calci in culo in Romania gli amici Rom (Rom vi odio), ennesima dimostrazione di come il concetto di "integrazione razziale" sia un concetto che fa acqua da tutte le parti. Nel senso. L’integrazione può funzionare sino a quando non rompi i coglioni. Altrimenti te ne torni a casa tua che qui abbiamo già altri problemi.


 


Ed infine vai col revival…… Maracaibo, mare forza nove, fuggire sì ma dove?



(L'albero spezzato una pinna nera
nella notte scura come una bandiera
morde il pescecane nella pelle bruna
una zanna bianca come la luna)








venerdì 20 agosto 2010

finchè c'è guerra c'è speranza


Commerciante di pompe idrauliche riesce a dare una svolta al proprio tenore di vita dedicandosi ad un commercio ben più lucroso, quello di armi. In giro per il mondo il lavoro non manca certamente e, nonostante qualche contrattempo, tutto pare andare a gonfie vele finché un giornale pubblica un articolo su di lui . Moglie e figli mostrano tutto il loro sdegno e disprezzo (da Wikipedia), al che, il protagonista Pietro Chiocca, si giustifica così:





I familiari gli intimano di cambiare lavoro. Lui, che dovrebbe partire da lì entro poche ore per un viaggio d’affari (deve piazzare 70 mila mitragliatrici), fa una proposta. Esausto, decide di andarsene a dormire per un’ora. Se dopo un’ora i familiari lo avessero svegliato, lui sarebbe partito per il sui viaggio di affari. Se invece lo avessero lasciato dormire, lui non sarebbe partito e avrebbe cambiato vita.



 



Con un quarto d’ora in anticipo rispetto alle disposizioni date, la cameriera, per ordine della moglie, lo va a svegliare.



 



Pietro Chiocca lascia casa in direzione aeroporto. Le pagine del quotidiano che parlavano dei sui traffici stano bruciando nel camino, i figli stanno dando un party, la moglie e la suocera sono impegnate in una partita a carte presso il country club.



 



 



 



 



 



(Grazie Alberto. Ancora una volta ci hai ricodato che nella vita ci sono un sacco di cose più importanti dei soldi, ma che  costano tutte un sacco di soldi)



 



 

lunedì 16 agosto 2010

svegliami quando finisce settembre


È sempre un po’ difficile quando sono in ferie. Se sono a casa vorrei essere da un’altra parte, se sono da un’altra parte vorrei essere a casa.



Quello che purtroppo non mi manca è il tempo di pensare. Se a questo aggiungiamo un fine agosto che profuma già di "Autumn in New York", il passo è drammaticamente breve.



 



Trent’anni sono tanti e sono pochi. L’ennesima banale questione di punti di vista. Solo che, all’appello, è come se ci fossero sempre troppe assenze.



Cose fatte,alcune.
Cose che avrei voluto fare, poche.
Cose che avrei dovuto fare, forse, ancora meno.



 



Sempre in balia di un vento gelido che mi taglia le labbra.



 



Occasioni che ho perso, tantissime.



 



Il mio solito camminare in precario equilibrio su di un filo spinato. Barbed wired, in Inglese.
Se cado in avanti, dissi una volta, mi graffio un po’ il cuore.
Già.



 



(As my memory rests
But never forgets what I lost
Wake me up when September ends)



 



 




mercoledì 4 agosto 2010


chiuso per ferie



Tre, due, uno



 



PAR TEN ZA



 



Bacini  a tutti. Ci vediamo quando torno…



 



(…Your love is here and now
The vicious circle turns and burns without
Though I cannot live forgive me now
The time has come to take this moment and
They can't hurt you now….)

lunedì 2 agosto 2010

è così un bel momento




e lo sputtanamento olè



e lo sputtanamento, che cos'è



forse è voglia di orinare senza mai farsi capire ....

sabato 31 luglio 2010

2020 odissea nello spaccio


odissea nello spaccio



Anno 2020, odissea nello spaccio. Una nuova razza aliena raggiunge la terra a bordo di vecchie Simca scassate. Sbarcano a Napoli. Si guardano attorno, conoscono Nicola di Bari. Salgono nuovamente sulle loro Simca scassate, sgommando destinazione via Lattea a folle velocità.  



 



L’Hollywood di Milano posto sotto sequestro appena si è scoperto che nessuno ci spaccia.



 



Goretexcowboy è diventato presidente di Mercedes Italia e sfreccia in SL nera tra le corsie dell’Esselunga. “Perché tu hai visto, tu hai creduto” dice alla salma di Mister Caprotti impegnata a sistemare la Simmenthal tra gli scaffali. “Beati coloro che, pur non avendo soldi, snifferanno”. Poi suona la sveglia e si deve alzare.



 



Elisabetta Canalis eletta presidente di CONFINDUSTRIA. Gheddafi presidente del consiglio. La nuova politica economica dell’Italia è non avere una politica economica. Berluscosa è morto, poi è risorto ma fortunatamente è morto ancora e per sempre, ucciso da un giudice brigatista giacobino comunista.



 



Il prezzo dell’acciaio ai minimi storici, oligarchi in lacrime. Abramovich che si dispera: cosa potrà comprare quest’estate, oltre alla Sardegna?



 



Non lavora più nessuno. Conviene uccidere il prossimo per sottrargli il portafoglio.



 



Tutte le ragazze italiane sono pennellone di un metro e novanta anoressiche  bionde naturali con lato B disegnato. Sanno lavare stirare cucinare ma soprattutto cambiare marcia senza grattare.



 



I Pooh sono ancora in perfetta forma.



 



Mirabilandia capitale d’Italia



 



L’Unione Europea ci paga per scongiurare qualsiasi pericolo di viaggio all’estero del Papa.



 



Bene, come avrete potuto capire, cari amici che mi seguite dalle vostre case, dalle vostre auto, dai vostri motorini, le ferie di agosto sono ufficialmente CO MIN CIA TE. Quindi se per un po’ non doveste avere nuove news dal blog, non preoccupatevi, non è che sono morto e poi risorto e poi morto ancora, semplicemente sarò da qualche parte a mangiarmi un calippo e a bermi 'na bira.



 



(E questa volta la festa
speriamo che sia
meglio di quella dell'anno passato
via.....)