sabato 29 agosto 2009

basofobia


vuoto[1]



     



Resto immobile. Sul ponte oggi si scivola ed io  ho troppa  paura di cadere. Ero arrivato quasi a metà. Peccato.
 



Deprimente, comunque,  pensare a come non si possa neppure tornare indietro.



A tutti dovrebbe venire concessa  una seconda opportunità.



Ci avevo sperato. Per un attimo. Ma ho sempre avuto troppa immaginazione, dovrei prenderne atto, prima o poi.
 



Sì lo so, non posso rimanere su questo ponte traballante in eterno. Se non avessi questa maledetta paura proverei a lanciarmi nel vuoto.  Non è quello che mi spaventa. Non più.
 



Solo che morire senza poter rinascere…



Senza potersi ricomporre, ricucendo gli strappi, leccandosi le ferite.   


  


 



[Il referto medico appena pervenutoci recita: “Lo schianto è stato importante. Il paziente presenta fratture multiple e ferite lacerocontuse. Gli organi interni non risultano particolarmente danneggiati. Si rileva solo un’asfissia cardiaca, a quanto pare congenita. Il paziente afferma di non sentire alcun dolore.”]



    



 (Basofobia, paura di cadere. Avrei dovuto rischiare di più) 


 

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