Resto immobile. Sul ponte oggi si scivola ed io ho troppa paura di cadere. Ero arrivato quasi a metà. Peccato.
Deprimente, comunque, pensare a come non si possa neppure tornare indietro.
A tutti dovrebbe venire concessa una seconda opportunità.
Ci avevo sperato. Per un attimo. Ma ho sempre avuto troppa immaginazione, dovrei prenderne atto, prima o poi.
Sì lo so, non posso rimanere su questo ponte traballante in eterno. Se non avessi questa maledetta paura proverei a lanciarmi nel vuoto. Non è quello che mi spaventa. Non più.
Solo che morire senza poter rinascere…
Senza potersi ricomporre, ricucendo gli strappi, leccandosi le ferite.
[Il referto medico appena pervenutoci recita: “Lo schianto è stato importante. Il paziente presenta fratture multiple e ferite lacerocontuse. Gli organi interni non risultano particolarmente danneggiati. Si rileva solo un’asfissia cardiaca, a quanto pare congenita. Il paziente afferma di non sentire alcun dolore.”]
(Basofobia, paura di cadere. Avrei dovuto rischiare di più)
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