E polvere e terra e strane zanzare e odore di acqua stagnante
E cascine in mattoni rossi con cortili di ghiaia
E uomini forti dalla pelle bruciata immersi nel fango delle risaie
E l’estate afosa che arriva in silenzio senza bussare
E strade strette, sempre uguali, che ogni volta dimentico
Troppo facile, perdersi in pianura
(Che poi dopo bisogna pure ritrovarsi.)