venerdì 21 ottobre 2011

er pelliccia der quartiere

 er pelliccia 


Non so se avete notato, ma Gheddafi è morto. È stato ucciso da un ragazzotto di vent’anni,  che lo ha fatto fuori con un colpo alla tempia. Non tanto per vendicare il popolo libico, quanto per impossessarsi della sua pistola d’oro. Rivendendola, suppongo che il Libia possa vivere agiatamente per almeno un paio di generazioni.

Er Pelliccia invece mi è troppo simpatico,peccato non sia un bocconiano, quanto mi avrebbe fatto piacere poterlo taggare con “uno di noi”. In sovrappeso, faccia da ebete, lancia un estintore di spalle, col rischio che gli cada in testa, non colpisce nulla, solo il selciato a causa di una banale quanto fastidiosa legge di gravità, dopo di che scappa ridendo.
Una scoreggia nello spazio, immediatamente arrestato dai segugi Digos che speravano di spacciarcelo con un temutissimo black bloc, un sovversivo, un reazionario in lotta contro le forze dell’ordine.


Bravi sbirri, la storia che si ripete. L’unico fermato  è uno sfigato con le occhiaie da cannato, così rincoglionito da non sapere nemmeno lanciare un sampietrino. Figuriamoci un estintore.  


Bene bravi bis

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