Se potessi raccontarti. E riuscissi a farti capire. Solo una volta. Solo una dannatissima volta. L’ansia che ho dentro.
domenica 30 ottobre 2011
anima fragile
Alice aveva solo 32 anni, si era sposata da poco ed era già responsabile ricerca e sviluppo.
Alice si è sentita male lunedì della scorsa settimana, l’hanno portata all’ospedale. Leucemia.
Venerdì, mi racconta Sister Blister, hanno telefonato in ditta: “Ci sono state delle gravi complicazioni”.
Ieri i funerali. Il tutto nel giro di neppure una settimana.
Di una storia che poteva essere splendida,non esiste più nulla, se non le lacrime e la rabbia del perché certe situazioni debbano per forza finire con questo epilogo.
Penso ai famigliari, ai colleghi, a suo marito che se l’è vista togliere così, senza neppure capire cosa stava succedendo, senza neppure capire il perché stava succedendo. Che sarà pure vero, la vita continua anche senza di noi, però poi ci sono dei vuoti da riempire, dei silenzi coi quali combattere ogni giorno,ogni notte, per sempre.
Il prete che terrà la funziona spiegherà che Dio è buono e che l’ha voluta con sé.
Io invece dico che Dio non esiste e che,nel caso, avrebbe bisogno di ottimi avvocati.
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