Primavera di Praga
Di bellezza
Di sole tiepido
Di cieli azzurri e poi grigi e poi pensierosi
Di corse in bicicletta nelle domeniche di vento
Di fiori senza profumo che colorano le vigne
Di prati sempre umidi a bagnarmi le punte delle scarpe
Di telefoni che squillano senza rompere il silenzio
Di troppe cose che ancora non riesco a dire perché mi rimangono dentro
Di troppe cose che ancora non riesco a fare perché proprio non me lo spiego
Di rondini stremate che si perdono sulla strada del ritorno
Questa volta con loro mi sono perso anch’io
[…un anno che non passava mai a conti fatti è passato in un attimo. Lo scorrere del tempo è un concetto maledettamente relativo. Mi chiedo solo come faccio a non essere mai pronto. Eppure sono grande,ormai.]
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