Una mia dolcissima amica ormai giunta non si capisce bene come alle soglie dei quaranta, tra l’ennesimo paio di decolté nere aziendali comprate su Yoox e l’ennesima comparazione tra il suo stacco di coscia e quello di Natasha Stefanenko, ha trovato il tempo di scrivermi una cosa bellissima, ossia che sono “ossessivamente irritante”.
Ora, l’accostamento di questi due termini , “ossessivamente”seguito da “irritante”, se ci rifletto bene, suona al mio orecchio come un qualcosa di assolutamente melodico. Una sinfonia mozartiana, per intenderci.
Voglio questa frase come mio epitaffio, sulla mia lapide. Qui giace blablabla….”ossessivamente irritante”. E più me lo ripeto, più trovo ossessivamente irritante non riuscire a darle torto.
Non alla lapide. Alla mia amica col culo/cuore da modella. Perché credo che questo accostamento dica tutto di me. Semplicemente, la mia essenza.
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