Perché ci manca così tanto quello che sappiamo non avremo mai? Non potremmo semplicemente farcene una ragione, e metterci il cuore in pace?
L’altro giorno sono andato dal gommista. Cazzi tuoi, obietterete voi, che siete lettori sgamati. Beh, come darvi torto.
Entro nell’officina, e mentre chiedo un preventivo all’omino in tuta da lavoro, noto con la coda dell’occhio una bellissima signora che stava aspettando in piedi la sua auto. Una donna di quelle come piacciono a me, non di quelle che sì sono carine ma. Alta, bionda, asciutta, occhi di ghiaccio,elegante nelle movenze, una bellezza statuaria. Capisco che aveva portato l'auto del marito a sostiuire le gomme.
Ho ringraziato il gommista dell’informazione, sono salito sulla mia auto, e mentre per abitudine stavo li seduto armeggiando con cellulare e block notes, non riuscivo a distogliere il mio sguardo dalla sua figura.
E c’è stato un attimo, che sarà durato qualche secondo credo, in cui ho pensato a come sarebbero le mie nevrotiche giornate se quella fosse stata mia moglie. Cosa le direi al mattino, prima di uscire di casa? Dove la porterei in vacanza? Cosa le regalerei per il suo compleanno? Cosa mi cucinerebbe per cena? Resisterei più di mezz’ora senza accarezzarle i capelli? Senza baciarla? Conoscendomi, non direi proprio.
Sono stati i secondi più piacevoli di tutta la giornata, perche in quell’attimo ho visto tutto quello che vorrei e che, volente e nolente, non avrò mai.
Giro la chiave, impugno il volante, mi immetto sulla statale. Un sorriso di sbieco sul volto, una lacrima dentro che scende piano piano.
"Goretexcowboy, lo sai che a volte hai davvero dei pensieri stupidi?" Già. But I miss whatever I know I will never get.
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