Se potessi raccontarti. E riuscissi a farti capire. Solo una volta. Solo una dannatissima volta. L’ansia che ho dentro.
giovedì 17 novembre 2011
monti, ma vaffanculo
Ho l’ansia. No, dico, ho l’ansia. Questa sensazione di normalità. Questo governo di persone preparate, dai curricula da far impallidire un premio nobel, che parlano perfettamente l’inglese, che discutono di piani per lo sviluppo, livelli occupazionali, rapporti con l’Europa. Che rispondono ai giornalisti in maniera professionale, da gente civile, senza pernacchie, senza gestacci. Un grandissimo economista come ministro dell'economia. Un generale come ministro della difesa, serio, in uniforme, impegnato in missione a Kabul.
Ho l’ansia. Io che puntavo tutto su di una manovra anticrisi basata su ddl antintercettazioni, processo breve, dialetto nelle scuole, DIALETTO NELLE SCUOLE, come farò adesso, COME FARO’, con questo governo? E tutte quelle fighe di legno e quei cazzi che volavano…e adesso?
Monti, ma vaffanculo! Lo sai che per colpa tua dovrò imbottirmi di Tavor?
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