martedì 18 gennaio 2011

RIVOTATE QUEST'UOMO, VI PREGO

tutti a puttane


  «La settima economia mondiale ha bisogno di riforme» scrive il (comunista e giacobino) Financial Times: «Un giovane su quattro è disoccupato, la crescita economica è debole, gli investimenti stranieri declinano, il debito ha raggiunto i 1.800 miliardi di euro, il cancro della criminalità organizzata andrebbe rimosso e la lista potrebbe continuare», osserva il quotidiano britannico. «Ma invece di soluzioni a questi problemi, gli italiani rischiano di assistere a un'altra puntata di Berlusconi-contro-giudici».
  
 Se ne accorgono all’estero, non ce ne accorgiamo in Italia. Noi italiani siamo un popolo di merda. D’altronde, si è quel che si mangia. Ormai  siamo così abituati alla merda che nemmeno ci rendiamo conto di quanta ce ne danno da mangiare. La merda è diventata “ambiente”. Quando una cosa diventa ambiente, diventa anche impercettibile. Come l’ossigeno. Respiriamo ossigeno perché il corpo umano è assuefatto a questo gas, e di conseguenza nessuno di noi ci fa più caso. Respirare è un’attività che ormai portiamo a compimento senza accorgercene. Mangiare merda ormai è divenuto come respirare.
 
Vorrei avere la figa e le tette per poter essere un’amichetta di Berluscosa. Perché se avessi la figa e le tette dico che potrei fare la mia porca figura, e Berluscosa mi chiamerebbe ad Arcore tra le altre sue amichette senza reggiseno ed in mutandine strette. Come minimo avrei un posto da consigliere regionale ed i miei novemila euro assicurati a fine mese. Una bella boccata d’ossigeno, invece che la solita merda.
Noblesse oblige. In fondo Silvio  è uomo di cuore.
 
A tutti quelli che dal 1994 votano Berluscosa: vi prego, votatelo ancora. E’ l’unico modo per far sì che in Italia scoppi la guerra civile una volta per tutte. Teste di minchia, siete la mia unica speranza. Ah, dimenticavo. Ridurrà le tasse. Un abbraccio.





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