giovedì 6 gennaio 2011

IL REGNO DI DIO E' VICINO

votatelo


E Gesù tornò sulla terra a bordo di un Mercedes SL nuovo fiammante in allestimento AMG,  fumando un sigaro cubano. Capelli al vento, occhio languido di chi è tutta la notte che rolla erba.  “Lasciatemi tutto, perché il regno di Dio è vicino” , esordì con un rutto.

I comunisti continuavano ad esistere e a mangiare bambini, tranne ovviamente i comunisti vegetariani e le modelle comuniste anoressiche. Il presidente del consiglio della repubblica degli spaghetti, Silvio Berluscosa, temeva per la sua incolumità. “Qualche p.m. di sinistra e 25 milioni di italiani”,  afferma dinnanzi ai microfoni del Parlamento Europeo, “vorrebbero farmi fuori, ma io sono immortale. Per fortuna in Italia ci sono ancora 25 milioni di evasori fiscali e sfruttatori della prostituzione che continuano a  sostenermi col loro voto.”  E saluta i ministri con un internazionalissimo “Ghe pensi mi”.

Milano eletta capitale del borseggio. Durante i week end i borseggiatori  di tutta Europa si spostano nella cittadina milanese perché  “ i bottini sono più consistenti e tanto se ci prendono non ci fanno un cazzo”. Napoli, invece, divenuta modello virtuoso per la raccolta differenziata di cadaveri uccisi dalla mafia.

I ragazzi italiani  emigrano a Mosca. Il sogno è sposare una donna russa per potersi sistemare, almeno a livello economico. Le ragazze italiane invece sono sempre le solite  stronzette,  ma sono dimagrite e non hanno più il culone, e questo credo sia già più che sufficiente per far gridare al miracolo.

All'indomani dello scoppio della guerra civile, Giulio Tremonti ammette che sì, forse in Italia un po’ di crisetta c’è. Dopo di che muore.

Massimo Moratti, ormai uomo dell’anno per la rivista Times, richiama alla sua corte “The Special One”, alias Josè Mourinho, e gli acquista otto nuovi giocatori. Josè riporta l’Inter in finale di Champions League, avversaria di un temutissimo Liverpool guidato dal sempre più
panzuto “professore” Rafael Benitez. La squadra inglese domina per 93 minuti senza però concretizare, sino a quando un autogoal di un suo difensore  consegna nelle mani dei nerazzurri il tetto d’Europa. Il filmato della finale verrà trasmesso a ripetizione in tutte le scuole elementari nell’ora di eduzione civica. Argomento della lezione: "I buoni non vincono mai".



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