Se potessi raccontarti. E riuscissi a farti capire. Solo una volta. Solo una dannatissima volta. L’ansia che ho dentro.
lunedì 15 novembre 2010
vedi napoli, poi muori
Il telegiornale di Enrico Chicco Mentana ha appena trasmesso le immagini sulla situazione rifiuti a napoli. Che poi è la stessa dello scorso anno, o di due anni fa, o probabilmente di sempre. Un problema che Berluscosa aveva brillantemente risolto solo nei suoi sogni e nei suoi tg. E tutti i vecchietti che sputtanano la pensione ai gratta e vinci pronti ad idolatrarlo: “Berluscosa sa, come si fa. U will never walk alone, Mr Berluscosa. Ti voteremo sempre”.
Gli amici napoletani si incazzano quando allo stadio qualcuno fa loro i cori chiamandoli colerosi, ma evidentemente non sanno che il colera si sviluppa in situazioni igieniche precarie. Come a napoli in questi giorni. O come a napoli negli ultimi due anni. O come a napoli da sempre. La solita storia di quello che si inalbera quando lo chiami per nome e cognome.
Vedi napoli, poi muori. Sicuramente. Di puzza? Di tubercolosi?
Gheddafi prenditeli tu.
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