domenica 27 maggio 2012

c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo....



Non lo so, sembra sempre che debba mettersi a piovere da un momento all’altro. Non si accettano più scommesse su quando comincia ufficialmente l’estate. E forse penso sia meglio così, non accettare più nessuna scommessa, che tanto fa lo stesso.

Vorrei potermi addormentare per sempre. Semplicemente non svegliarmi per un po’. Del tipo che uno va a dormire adesso, che è maggio, una sera come tutte le altre, e si risveglia fra quattro o cinque anni.  

Ingrasso gli scarponi per andare a pescare, per provare a non pensare al lavoro, ma tanto non ci riesco. Ecco, certe scommesse io le perdo già in partenza. E mi vengono in mente quegli ex compagni di università che si sono sposati, e che  magari hanno pure dei bambini. La tranquillità che devono avere dentro. La tranquillità è una cosa che uno ha o non ha. Come gli occhi azzurri, o i capelli rossi. Uno magari può fingersi tranquillo fuori, come può tingersi di rosso, ma dentro sarà sempre quello. Che poi quando penso ai compagni di scuola mi viene sempre un po’ in mente Venditti, e la cosa non mi migliora la giornata.

Ale ha più di quarant’anni ed mollato tutto, è andata in Cina ad imparare la lingua. Ad agosto è quasi un anno che  è via. Ad agosto andrò a trovarla, per farmi raccontare. Già me la vedo, con quegli occhioni che faticano a stare fermi, il suo entusiasmo, la sua voglia di non mollare mai. Anche quando la vita davvero ti vomita addosso. 

Mi reputo un esperto nel redigere decaloghi da non rispettare.

Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere come sono stati questi ultimi quattro anni, l’aggettivo sarebbe “devastanti”.

“Io prego Crom, ma solo raramente... lui non ascolta”*


*Arnold Schwarzenegger in "Conan il Barbaro". Ma anche un po' io.
  

Nessun commento:

Posta un commento