giovedì 7 aprile 2011

i nuovi poveri d'europa


sergei

Nella sala d’attesa della fabbrica di compensati leggo un inserto del sole24. Intervistano un ragazzo estone di 29 anni, che in questa sede chiameremo Sergei. Sergei ha la faccia rotonda e dei capelli biondo scuro. Lavora a Tallin presso il dipartimento turistico, si occupa di promuovere viaggi in Estonia da nazioni quali la Svezia, l’Italia ecc.


Guadagna 1.250 euro al mese, ne spende 200 per l’affitto.  A Tallin, che è la capitale. In altre parole guadagna quanto me (che devo pure ritenermi fortunato)  e vive in una delle città con la più alta concentrazione mondiale di fighe. Qui in Italia con 200 euro se proprio sei simpatico ti affittano una latrina in un paesino sperduto sulle montagne abruzzesi. E devi ancora dire grazie, altrimenti la tua vicina di casa, Marisa Laurito, chiama la polizia. Ricordiamo in aggiunta che il costo della vita in Italia è a livelli scandinavi, mentre il costo della vita in Estonia rimane entro un livello est europeo.

In altre parole ancora, mi tocca invidiare pure sta faccia da pirla di  Sergei. Chi l’avrebbe mai detto. Farsi venire il sangue amaro leggendo un opuscolo del Sole24, mica dell’Unità. Con l’Estonia che è entrata in "area euro" lo scorso anno, mica dieci anni fa. Con l’Estonia che sino a dieci anni fa nemmeno sapevamo dove fosse.

I trentenni italiani sono i nuovi poveri d'europa. A parte quelli con un posto da consigliere regionale, intendevo. Nessno fa niente, nessuno dice niente, va bene così.


(Ah, ma come si mangia in Italia. Certo, se hai i soldi per comprarti da mangiare. Dio Dio Dio. Tutti a casa di Nicole. ) 

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