lunedì 15 febbraio 2010

Cos all of the stars Are fading away Just try not to worry You'll see them some day


Angelo dalla bocca storta: - Mi dispiace, avrei dovuto attraversare sulle strisce. –



 



Goretexcowboy: - Almeno potevi guardare se sopraggiungeva qualcuno. Certo, farsi stirare da un camion. Tra l’altro sembra che gli dovrai pure pagare i danni. Mi auguro tu sia assicurato. –



 



Angelo dalla bocca storta: - Forse, a sto punto, mi converrebbe morire. Credo che la mia polizza sia scaduta –



 



Goretexcowboy: - Morirai. Hai perso troppo sangue. C’era sangue ovunque quando ti hanno raccolto. Vetri e schizzi di sangue ovunque. Mi dispiace. –



 



Angelo dalla bocca storta: - Davvero ti dispiace? –



 



Goretexcowboy: - Un po’ mi ci ero affezionato, a  te.  E poi, sai come dicono: chi ha un cane, vive più a lungo. Vabbè, un cane… -



 



Angelo dalla bocca storta: -Ti posso toccare ancora una volta? –



 



Goretexcowboy: - No, con quelle manacce mi sporcheresti il completo. Scordatelo. Tranquillo. –



 



Angelo dalla bocca storta: - Umpf. Certo che andarsene così. Avrei desiderato una fine più dignitosa. Avrei preferito morire nel tentativo di salvarti. Una morte bianca. Me ne sarei andato con tutti gli onori. –



 







Goretexcowboy: - Sarebbe stato un gesto apprezzabile, anche se credo di essere insalvabile. Però avresti potuto almeno una volta prestarmi le tue ali. –



 



Angelo dalla bocca storta: -Le mie ali? E perché? Così artritiche, nemmeno si aprivano più, ultimamente. –



 



Goretexcowboy: - Beh, le avrei usate per precipitare al suolo. Nessuno si sarebbe arrovellato per cercare spiegazioni allo schianto. Anche Jessica Fletcher avrebbe pensato: “ Che sfortuna, non si sono aperte le ali. Un problema tecnico. Pace all’anima sua. Che c’è stasera per cena?” Anche Jessica. –



 



Angelo dalla bocca storta: - Bon. Adesso però non mi sento più le gambe. E che freddo che ho addosso. Sì, è la mia ora. Decisamente. Mi dispiace per come sono andate le cose. E’ che ti ho conosciuto che ero già troppo stanco. Forse avessi avuto qualche secolo in meno. –



 



Goretexcowboy: - Oh, ti capisco. E poi anch’io sono esausto, che ho solo trent’anni. –



 



Angelo dalla bocca storta: - Solo trent’anni? Vabbè. Però un pochino ci ho provato, dai –



 



Goretexcowboy: - Sì, un pochino sì. Forse sono io, che non ci ho provato nemmeno. Solo che mi viene tutto così difficile. Dannatamente difficile. Anche respirare. Credi che mi daranno un nuovo angelo? –



 



Angelo dalla bocca storta: - Forse. Forse ne avrai uno un po’ più presentabile di me. Con delle belle piume lucide e dei capelli color miele. E sempre elegante –



 



Goretexcowboy: - E sti cazzi. –



 



Angelo dalla bocca storta: - E sti cazzi, hai detto bene. Cough cough…allora io muoio...promettimi che te la farai passare….pensa, sto morendo, e nemmeno posso bestemmiare –



 



Goretexcowboy: - L’etichetta –



 



Angelo dalla bocca storta: - Promettimi che te la farai passare . –



 



Goretexcowboy: - Posso solo prometterti che ci proverò un po’ di più. Ma quelle ali, quelle ali che hai dietro la schiena…non credi mi spetterebbero di diritto? –



 



Angelo dalla bocca storta: - Accendimi la radio, ti prego. Voglio andarmene sulle note di questa canzone –



 



Goretexcowboy: - Quale canzone? –



 



Angelo dalla bocca storta: - Questa. Accendi, dai. –




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