lunedì 26 marzo 2012

punti di vista


“… bisogna pensare a chi sta peggio”, mi spiegava la hostess che ha passato la domenica festeggiando  i bambini disabili del centro. Che io non la capisco. Non capisco se alcune cose le fa perché le sente veramente o le fa per esserci. Ma anche se fosse, lì c’era e quel che doveva fare lo ha fatto,dunque tanto di cappello.

Poi. Trovo  sempre qualcuno che mi dice di pensare a chi sta peggio, a chi non ha da mangiare. Però di fianco a chi non ha da mangiare a me viene sempre in mente uno che pasteggia ad ostriche e champagne. E allora? 
Allora , come la mettiamo?

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