C’è una
bel passo, in un libro che si intitola “Il Silenzio che
viene alla fine”, che dice: “La mancanza di forza è questo. Il bisogno
di lasciarsi trasportare dagli eventi perché si è stanchi. Solo questo. Stanchi
di non si sa nemmeno cosa, ma infinitamente prostrati, sfiancati”.
E ragionavo
sul fatto che mi sento in questo stato da
ormai così tanto tempo, che non ci faccio neppure più caso. Come quando
qualcosa diventa “ambiente”,come l’ossigeno, per esempio. Che noi lo respiriamo
così,senza rendercene conto, perché il nostro corpo ormai si è assuefatto.
Pensandoci
bene, non ho neppure più la forza di chiedermi il perché sono arrivato a questo
punto. Di come si faccia ad arrivare a questo punto.
Ho voglia
di una canzone. Morbida. Dolcissima. Come una mattinata di sole tiepido in riva
ad un lago a dicembre. Ho trovato questa. Non c’entra molto col post ma, onestamente, quando
mai qualcosa c’entra, coi miei post? Ma sì.
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