“Elisabetta non sono nulla ma sono famosa” e “culona finte tette Belen”, diceva oggi la radio mentre guidavo nel grigiore più totale della Lomellina, fanno le prime donne. Quando entra una, esce l’altra. Si guardano di traverso. Sembra che non si sopportino. Per dirla alla Goretexcowboy, hanno capito che fare le prime donne garantisce visibilità, sulle copertine dei settimanali, in tv, nei programmi radiofonici. Non sono belle, non sono brave, non sono nulla, ma hanno saputo gestirsi, si sono fidanzate con le persone giuste, hanno conosciuto le persone giuste, ed oggi sono due grandi fenomeni mediatici con dei grandi conti in banca. Tanta visibilità in tv = tanti tanti soldini. Che invidia. Ah, Belen ha anche una sorella che si vende per non meno di 4.500 euro a botta. Perché è una signora, sia ben chiaro, e non può scendere sotto quella cifra. Elisabetta e Belen però piacciono al popolino target che guarderà Sanremo, popolino fatto di sfigati che sognano di essere parte dello star system italiano, o di avere dei figli/parenti/qualcuno insomma che ne faccia parte, in modo per lo meno da poterlo raccontare agli amici ed elevarsi in un qualche modo dalla situazione di sfigati totali nella quale giacciono.
L’ultima volta in cui, di sfuggita, ho girato su Sanremo, è stato per vedere Lei. Altri tempi, altri budget, c’è poco da fare. Saluti ad assorreta. Di Belen. Love Love Love
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