Suono il campanello di questa villetta ed esce una signora sui settanta, vestita da casalinga, col grembiule. Probabilmente stava cucinando perché l’aria proveniente dalla porta lsemi aperta profumava di ragù.
Goretexcowboy: - Perdoni il disturbo. Abita qui il signor X? Perché gli dovrei lasciare questi cataloghi. -
Signora: - Sì, qui c’è il suo ufficio. L’azienda rimane da un’altra parte. -
Goretexcowboy: - Ah, va bene. Ma lui passa di qui,vero? Perché altrimenti glieli porto in azienda. -
Signora: - Sì, abita proprio qui. E’ mio figlio. Sa, è divorziato. -
Goretexcowboy: - Ah, mi dispiace. Beh, se non altro è tornato dalla mamma. -
Signora: - Gira gira, alla fine è tornato dalla mamma. -
Goretexcowboy: - Allora la ringrazio. Buona giornata (mi volto e apro la portiera della mia auto) -
Signora: - ‘scolti neh, ma lei è sposato? -
Goretexcowboy: - Sempre libero, signora. -
Signora: - Ecco, va bene così. Mi raccomando, al massimo, se proprio deve, conviva, ma non si sposi, per nessun motivo. -
Goretexcowboy: - E sono belle parole. Grazie signora. Anche la mia, di mamma, mi dice sempre così. -
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