martedì 30 giugno 2009

abbraccio a viareggio


viareggio

Facce nomi suoni caldo bagnanti biciclette profumo di pino marittimo a pranzo trattoria ‘il gabbiano’ lascia l’auto prendi l’auto sali scendi apri la porta chiudi la porta aria condizionata a paletta fuori ci sono 35 gradi ancora facce poi nomi quell’accento un po’ così e sempre voglia di scherzare agosto 2006 Lippi che compra i toscani e scappa in scooter le tue sigarette non le vuole nessuno al massimo qualche ballerina russa ma sono belle almeno sì sì belle tope belle tope...



A Viareggio ho conosciuto un po’ di gente durante la mia esperienza da spacciatore di sigarette di merda, e potrebbe anche darsi che qualcuno di questi ieri sera sia andato a dormire e non si sia più svegliato.



La vita va così. Se ti trovi al momento sbagliato nel posto sbagliato, ci puoi anche lasciare le penne. Ed in Italia, un po’ di più.



Un abbraccio. Commosso. Per quello che può contare, voglio dirvi che vi sono vicino e che appena posso tornerò a trovarvi.
 



Sipario.



 

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