giovedì 28 maggio 2009

un ponte su uno stretto...


ponte messina

FROM: Goretexcowboy



TO: Emanuele Wearing Bicolor Shoes
(mail realmente inviata)



   



Emanuele….ciao ciao ciao ma…ma come stai?



 



Hai visto la borsa? A Milano, oggi meno 8, domani + 7, poi ancora meno 8,poi dopo dieci minuti + 9 e mezzo.



Ma lo sai perché?



Sì?



Allora me lo puoi dire?



 



 



Belin il freddo la pioggia le scarpe bicolori…ed eravamo ancora a Lecco, sulla riva del lago. Che davamo da mangiare ai cigni. Che poi non erano mica cigni, erano degli anatroccoli, e anche un po’ spelacchiati. E sporchi. E puzzolenti. E chiedevano soldi. E volevano lavarti il vetro. E volevano venderti la rosa.



 



 



Comunque. Parlando con un mio amico  che fa l’estero, ho saputo che c’è un ponte che connette  la Danimarca con la Svezia. E viceversa. Eh cosa vuoi, non è mica un senso unico.



E lo sai come hanno fatto per costruirlo?



Semplice. Lo hanno costruito.



 



Questo mio amico mi ha anche detto che c’è un tunnel che collega le coste della Francia con l’Inghilterra. E viceversa.



E lo sai come hanno fatto per costruirlo?



Lo hanno costruito.



Non ci volevo credere.



 



Se una nazione deve costruire un ponte, una galleria, una strada, l’unico modo che ha per costruirlo è costruirlo.



 



Basta prendere esempio dall’Italia, che ha appena terminato i lavori per un ponte che unisce Genova con Cagliari.  Cagliari e Genova de ‘L’ Italia in miniatura ‘ . il ponte è fatto coi lego. E il progettista è l’ingegner Cane. Te lo ricordi?



 



Ah se vivessimo in Italia. E invece no, costretti a starcene qui a Copenaghen, dove c’è poco lavoro tra l’altro e gli stipendi sono bassi. E le ragazze dei cessi.



 



Ah noi miseri, noi tapini



  


 

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