sabato 7 febbraio 2009

La morte può attendere


la morte può attendere

Esterno notte. Rumore di zoccoli di cavallo. Ruote di carrozza cigolanti. Pioggia incessante.



 



Din don, din don



 



-Sì, chi è?



Sono la Morte. E’ lei che si è intossicato bevendo un cocktail di antibiotici e barbiturici?



-ah finalmente. Prego, la stavo aspettando. Ha trovato traffico?



No, è solo che ho avuto molto lavoro da sbrigare. Sa, è precipitato un aereo in Tanzania. Nessun sopravvissuto.



-eh, cosa ci vuole fare.  d’altronde, quando c’è il lavoro, c’è tutto. Stavo cercando di far entrare questa bombetta nella valigia, ma non mi ci sta. Pazienza, me la terrò in testa, fa molto baronetto. Almeno avrò le mani libere.



Scusi ma, non ha null’altro da portare, a parte la bombetta? Null’altro da mettere in valigia?



-beh,avrei un po’ di rimpianti. Ma penso che la bombetta sia sufficiente. A proposito, bel vestito.



Come scusi? Le piace il mio vestito? Questa orribile palandrana nera?



-beh fa molto minimal-chic. Poi il nero smagrisce. Non che ne abbia bisogno, la trovo molto in forma



Davvero mi trova in forma? Non sono troppo magra, troppo…cadaverica?



-ma cosa dice, e poi le anoressiche mi sono sempre piaciute. E che bella pelle chiara. Ha mai provato a fare la modella?



Co co cosa? Io. Fare. la modella?



-ma certo. Dovrebbe provare. Con quelle gambe. Oppure dovrebbe iscriversi a qualche partito, che so, nei Verdi. Quella falce che porta sempre con sé fa molto ‘ambientalista’.



Oh Goretexcowboy, nessuno mi aveva mai detto queste parole. Dammi pure del tu e…



-non potrei mai dare del tu ad una signora.



Una signora? Nessuno mi aveva mai chiamata così. Quando arrivo io, tutti cercano sempre di sfuggirmi. Tu invece sei così, sei così….oddio oddio, mi sento svenire…sì, credo proprio di stare per….oddio sveng…….



 



-Pronto? Emanuele sì sono io. No non è per quel low cost a kiew. Ascolta, sta sera dovevo morire ma la Morte mi è svenuta fra le braccia. Almeno spero, non vorrei che fosse..che fosse morta. Magari un attacco cardiaco.  E cosa vuoi che sia successo? Le ho fatto due complimenti, e questa mi è sbiancata.



Adesso cosa faccio? Chiamo un ‘ambulanza?  Un carro funebre? Cosa faccio?  Emanuele? Sei ancora li?

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