Era l'ultima metà degli anni 80, e in tv impazzavano gli spot della Gig Nikko reclamizzanti lucidi modelli di dune buggy radiocomandati che si affrontavano in sfide mozzafiato, tra dune di sabbia infinite.
Mi ricordo che quel natale al mio paese quasi tutti ne avevano chiesto una. Io, che ero un fuoristradista duro e puro già a 8 anni, avevo ricevuto in dono il modello chiamato Super Fox, 4 ruote motrici, sempre in presa. E con la mia belva mi divertivo ad umiliare il mio vicino che, più umile, aveva trovato sotto l'albero Freccia Rossa. Una vera merda.
Oggi, a 22 anni di distanza, le cose non sono cambiate. Freccia Rossa rimane la merda che era allora,come ci racconta oggi il Corriere della Sera.
"Quattro ore dalla Stazione Centrale di Milano a quella di Rogoredo, con un treno ad Alta velocità, passando per Fontanellato. Resta il fiore all'occhiello delle Ferrovie ma il treno Frecciarossa partito da Milano alle 11,30 e diretto a Roma (dove doveva arrivare alle 16.30), è stato un dardo scagliato male, a una media di 50 km orari. Quattro ore dopo faceva infatti ritorno al punto di partenza.Dopo una sosta forzata a Fontanellato, per un guasto al locomotore, e una serie di notizie contrastanti (si riparte tra 10 minuti, forse, anzi no), alla fine il treno ha percorso i binari in direzione contraria: rientro forzato a Milano Rogoredo, dove è arrivato alle 15,30. Così i passeggeri sono ripartiti dal via, come succedeva ai giocatori del "Monopoli", in direzione Roma
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