Se potessi raccontarti. E riuscissi a farti capire. Solo una volta. Solo una dannatissima volta. L’ansia che ho dentro.
sabato 18 dicembre 2010
MESAGGIO DI SERVIZIO PER L'INTERESSATA
C'è una persona che legge il mio blog sperando (probabilmente) che non me ne accorga. Però io me ne accorgo anche perché non sono ancora completamente stupido, almeno per ora, ma soprattutto perché si vede il server dell’azienda dalla quale si connette. Miracoli di Shinystat, o della fede, fate voi.
Questa persona l’avevo già cacciata un po’ di tempo fa, dall’ingresso principale. Senza troppi onori. Un bel calcio in culo come si deve in certi casi, e l’etichetta di “ospite non più gradito”. Che a pensarci bene, avrei dovuto farlo molto prima, invece di crearmi tante ansie del tipo : “Oddio speriamo non si sia offesa, oddio speriamo che adesso non se la prenda, oddio speriamo che accetti le mie scuse”. Eccetera. Da un pragmatico come me, effettivamente, mi sarei aspettato un bel calcio in culo ed un “adieu” senza troppi complimenti. Invece non l’ho fatto, sbagliando. Chissà perché. Evidentemente a quella persona, in quel momento, tenevo davvero.
Colpa mia, Signor Giudice.
A parte questo. Non mi dà fastidio che questa persona legga il mio blog, nonostante le avessi già detto, tempo fa, di non ripresentarsi più all'appello. Che tra l’altro non ci avrei scommesso una merda, che non sarebbe più ripassata. Sei uscita dalla porta, rientri dalla finestra di nascosto. Come previsto.
Chissà, conoscendola,magari pensa di lusingarmi con la sua presenza. Magari pensa pure che la debba ringraziare. Ah, voi non lo sapete, ma se la invitate a pranzo, oltre chiaramente a pagare tutto voi perché lei, nonostante sia dirigente e voi dei poveri morti di fame, non caccia un euro (nemmeno fa la scena di dire “guarda, questa volta offro io”, al che prontamente uno controbatterebbe “ ma no, ti ho invitato io, pago io”, ma almeno fai la scena, cristod’undio), dovete pure dimostrarvi onorati che abbia accettato l’invito. Altrimenti si incazza. Eh già, pensa te. Si incazza pure. E non ti rivolge più la parola.
Ma stavo dicendo. Sono un democratico. Se questa persona vuole passare, che passi, ecchejedevodì? Però mi fa particolarmente incazzare che questa persona non abbia nemmeno la dignità di chiedere scusa. Considerando che questa persona non è più una ragazzina di tredici anni ma una donna di quaranta, certe cose dovrebbe capirle con una buona facilità. Una discreta facilità, almeno, se proprio è ottusa. Riesco a trovare solo un aggettivo per descrivere un atteggiamento del genere. VOMITEVOLE.
Che io penso. Non dico i baffi, per carità. Quelli li lasciamo alle mademoiselle cuneesi. Però un pochino di pelo sullo stomaco, anche se sei una donna, dovresti averlo. Eh.
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